Questi trent’anni senza il giudice Giovanni Falcone
Trent’anni fa la strage di Capaci. L’editoriale del direttore dell’Adige
Trent’anni fa la strage di Capaci. L’editoriale del direttore dell’Adige
“Non mi pare - scrive il consigliere provinciale Roberto Paccher – che le istituzioni qui in Trentino si siano mai tirate indietro dal collaborare con qualunque soggetto impegnato in indagini con le forze dell'ordine, ad ogni livello"
MORRA Stupisce il sillenzio della politica su Lona Lases
IL MONITO Morra: attenti anche alle infiltrazioni nel turismo
Il presidente dell’organismo parlamentare prende spunto dal processo Perfido: “Sul vostro territorio non si è registrata una presa di posizione netta e ciò non per una sorta di compiacenza nei confronti di questa consorteria, bensì è sembrato come se si volesse trascurare il fenomeno, quasi vergognandosi”
INCHIESTA Da Lona Lases il controllo su attività economiche a vasto raggio
PERFIDO Arriva la prima condanna in Trentino per associazione mafiosa
Arriva la Commissione antimafia. Cgil, Cisl e Uil del Trentino: "L'inchiesta Perfido e la prime condanne del Tribunale dimostrano che sul nostro territorio ci sono segmenti economici dove la criminalità si è infiltrata e ha trovato terreno fertile per i propri loschi affari”
LA MISSIONE Infiltrazioni della criminalità, la commissione antimafia arriva in Trentino
Lo ha detto Federico Cafiero De Raho intervenendo all'incontro "Giovanni Falcone. Intorno a quel cratere". Chiaro il riferimento alla recente inchiesta "Perfido" sulle infiltrazioni mafiose nel settore del porfido in val di Cembra, una vicenda che pochi giorni fa ha portato alla prima condanna per mafia in Trentino
INCHIESTA Da Lona Lases il controllo su attività economiche a vasto raggio
ANALISI Non solo porfido: il sottobosco di società in odore di ‘ndrangheta
Questa mattina la prima udienza, con la richiesta di costituzione delle molte parti civili, in extremis anche quella del Comune di Lona Lases. Manifestazione di «Libera» davanti al palazzo
Sala piena, venerdì sera, nel Comune cembrano: un lungo excursus sul «fiume di soldi in nero» che hanno attraversato la valle dagli anni Ottanta e di come tutti si sono voltati dall’altra (o ne hanno approfittato politicamente)
Il superlatitante numero uno di Cosa nostra simuoverebbe fra Palermo, Trapani e Agrigento: gli agenti controllano una serie di persone sospettate di essere fiancheggiatori del boss. Intanto il Tg2 mostra un video di una telecamera di soirveglianza che avrebbe ripreso nel 2009 il mafioso in fuga
IL CASO Blitz in Olanda per fermare Messina Denaro, ma era solo un incolpevole turista inglese
"Alessandro rimarrai per sempre nei cuori di questo rione". E' lo striscione esposto in via Ugo La Malfa, in una zona semi periferica di Foggia in memoria di Alessandro Lanza, esponente del clan mafioso foggiano Sinesi-Francavilla
Confermata la condanna del capomafia Cinà, pena ridotta al boss Bagarella