Sanità / Il caso

La disperazione di Sara nelle ultime lettere: "Al lavoro vivo nell'ansia"

Gli scritti ritrovati dai carabinieri a Cles nell'appartamento in cui viveva la giovane ginecologa scomparsa in marzo. Si tratta di parole da cui trapela la preoccupazione per le condizioni di lavoro: "Sono completamente bloccata e non posso proseguire". Nel frattempo i magistrati hanno ricevuto i contenuti del telefono della ragazza, ora al centro delle analisi

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