La prof: «Basta insulti e basta con le menzogne»

«Ritengo siano dichiarazioni false e fatte da una persona che non ha più argomentazioni». Così l'insegnante interessata parla di come la madre superiora dell'Istituto Sacro Cuore di Trento ha spiegato che i discorsi sull'orientamento sessuale della professoressa erano dettati da lamentale giunte da genitori, alunni e colleghi. L'insegnante spiega anche di non avere mai parlato di questioni di crescita o affettive, come invece aveva sostenuto la madre superioraParla la prof (Video di Trentino Tv)I vostri commentiL'intervista all'insegnanteLa superiora del Sacro CuoreIl caso diventa nazionaleGubert: «Giusto allontanarla»L'Arcigay: nessuno si lamentò Bressan: «Non discriminare» Bertoldi (FI): «Cerchi lavoro? Dichiarati gay»Rossi sente il ministro

«I genitori si lamentavano di lei»

Madre Eugenia torna sul caso, diventato ormai di interesse parlamentare, dell'insegnante del Sacro Cuore che sarebbe stata licenziata in quanto lesbica. La superiora precisa che il contratto dell'insegnante, non abilitata, era scaduto il 30 giugno scorso. A quel punto madre Eugenia ha incontrato la docente ma solo per chiederle spiegazioni sulle lamentele espresse da alcuni genitori, alunni e colleghi, riguardo ad alcune sue affermazioni e discorsi in classe sulla sessualità, considerati inopportuni, fuori luogo e non compatibili con l’ambiente scolastico I vostri commentiL'intervista all'insegnante La superiora del Sacro CuoreIl caso diventa nazionale