Vitalizi, accordo sul taglio del 20%

Ci sono volute altre sei ore di riunione ieri all'ufficio di presidenza del consiglio regionale per trovare la quadra sulla proposta di disegno di legge di riforma dei vitalizi sul quale però rimangono ancora alcuni punti da definire e dunque il testo finale sarà licenziato solo lunedì dopo un ennesimo confronto. Ieri, conunque si è trovata l'intesa - a parte la contrarietà di  Veronika Stirner Brantsch  (Svp) espressa nei confronti di tutta l'impostazione della legge - su due punti spinosi che erano rimasti in sospeso: l'età da cui è possibile ricevere l'assegno vitalizio e il tetto al cumulo dei vitalizi, per chi ne ha più di uno. Età pensionabile a 66 anni, anticipabile a 60 con penalità

Malossini: è la mia pensione

«Scelta non semplice. Ma l'ho fatto come decisione personale che riguarda contributi che ho versato e che toccano il futuro di quello che è chiamato vitalizio, ma che io chiamo la mia pensione». Mario Malossini, ex presidente della giunta provinciale trentina, tiene a sottolineare come, per lui, l'assegno collegato al vitalizio, ora tagliato, rappresenta quello che per altri è la previdenza  

Consiglieri, pensione con 5 anni di contributi

Chissà cosa ne penserebbe l'ex ministro Elsa Fornero, o chi, per avere la garanzia della pensione, deve mettere in fila 40 anni di contributi: ai consiglieri regionali ne bastano 5. Certo, devono raggiungere i 65 anni di età, prima di intascare l'assegno, ma con la riforma dei vitalizi, che ha comunque introdotto per gli assegni mensili un tetto di 2.800 euro netti, c'è la possibilità di avere, dopo appena cinque anni di versamenti, una pensione che può arrivare a 800 euro lordi mensili,  che salgono a 1.600 euro per chi fa due legislature

Sel: le circoscrizioni? Non bisogna abolirle

Sinistra Ecologia Liberta (Sel) del Trentino è favorevole al mantenimento delle circoscrizioni del Comune di Trento. "Gli strumenti di partecipazione democratica dei cittadini alla gestione della "res publica" sono importanti e sono essenziali modelli nuovi e adattabili alle diverse situazioni, per organizzare in modo rigoroso e sostanziale l'ascolto e la partecipazione dei cittadini alla definizione delle scelte e all'individuazione delle priorità"