I tagli ai vitalizi: parte una raffica di ricorsi

La legge non c’è ancora ma già si prepara una raffica di ricorsi per affossarla. «All’unanimità abbiamo deciso che faremo ricorso per difendere i nostri diritti da questi attacchi offensivi e ostili». Franz Pahl, presidente dell’associazione degli ex consiglieri regionali, lo annuncia soddisfatto al termine di una lunga riunione dell’assemblea, che si è tenuta all’Hotel Everest di Trento, nella quale è stata condivisa la linea dura della resistenza a qualsiasi tipo di taglioL'ira di Cgil, Cisl e UilL'elenco completo dei vitaliziI vitalizi di reversibilità

l'Adige

Maratona in Regione sulla riforma dei vitalizi

 È in corso da ore, nel palazzo della Regione di piazza Dante a Trento, il confronto sulla riforma dei vitalizi tra i capigruppo in consiglio regionale. Sul tavolo, il disegno di legge partorito - con non poca fatica - lunedì scorso dall’ufficio di presidenza guidato da Diego Moltrer.  C'è da risolvere, in particolare, uno dei punti controversi rimasti aperti: l’età pensionabile a 66 anni. La proposta dell’ufficio di presidenza prevede che si possa derogare all’età minima dei 66 anni anticipandola fino a 60 anni, ma con una decurtazione dell’assegno del 2% l’anno per un massimo del 12%. La riunione è iniziata alle 14.30, ma il presidente Moltrer vuole chiudere oggi.Video di Zenone Sovilla

Vitalizi, accordo sul taglio del 20%

Ci sono volute altre sei ore di riunione ieri all'ufficio di presidenza del consiglio regionale per trovare la quadra sulla proposta di disegno di legge di riforma dei vitalizi sul quale però rimangono ancora alcuni punti da definire e dunque il testo finale sarà licenziato solo lunedì dopo un ennesimo confronto. Ieri, conunque si è trovata l'intesa - a parte la contrarietà di  Veronika Stirner Brantsch  (Svp) espressa nei confronti di tutta l'impostazione della legge - su due punti spinosi che erano rimasti in sospeso: l'età da cui è possibile ricevere l'assegno vitalizio e il tetto al cumulo dei vitalizi, per chi ne ha più di uno. Età pensionabile a 66 anni, anticipabile a 60 con penalità