Riforma della Comunità, approvato il disegno di legge

È approdato oggi in Giunta provinciale per il relativo via libera il disegno di legge sulla riforma delle Comunità di Valle. La proposta approvata contiene novità importanti, che, nelle intenzioni di Ugo Rossi e dei suoi collaboratori, vanno nella direzione di coniugare la salvaguardia delle identità territoriali e delle loro vocazioni, l'efficienza dei servizi erogati e la necessità di una gestione sempre più efficiente e oculata delle risorse disponibili

«La fusione dei Comuni non è un'alternativa»

Lo scrive in un intervento sull'Adige Lorenzo Dellai. L'ex governatore del Trentino poi difende le Comunità di Valle: «Con le loro luci e le loro ombre non sono nate per un capriccio, ma per dare risposta a queste tematiche tutt'ora aperte. La loro istituzione ed il loro avvio, sotto la guida appassionata e lucida di Mauro Gilmozzi, avevano tracciato, con tutti i limiti, un sentiero di riforma che puntava a tre grandi mete» I tuoi commenti

Fusioni dei Comuni, tutti i progetti: rischiano il taglio 32 municipi

Fusioni di Comuni così incoraggiate da diventare una via quasi obbligata. È questa una delle strade seguite dalla giunta provinciale nel Ddl di riforma istituzionale. Attualmente, di possibili «matrimoni» si parla in  almeno 42 comuni. Ragionamenti che, se andassero in porto, condurrebbero in pochi anni ad averne 32 in menoComunità di valle incostituzionaliL'editoriale di Giovanetti

Comunità di Valle bocciate. Consiglio di Stato: incostituzionali

Sulle già tanto contestate Comunità di valle si abbatte il giudizio negativo del Consiglio di Stato che ne mette in dubbio la costituzionalità. Accogliendo il ricorso del Comune di Vallarsa, i giudici hanno bocciato di fatto le modalità con cui la legge provinciale ha istituito le Comunità e hanno chiesto che sugli enti intermedi si pronunci la Corte costituzionale. In particolare il Consiglio di Stato ritiene che l'elezione diretta abbia reso incostituzionali le Comunità. Inoltre, compete alla Regione e non alla Provincia agire sull'ordinamento dei Comuni

Comunità, assemblee tagliate Comuni assieme per obbligo

Una rivoluzione per le Comunità di valle e i comuni trentini. Ieri il presidente della Provincia Ugo Rossi e l'assessore Carlo Daldoss hanno incontrato la maggioranza: è stato compiuto un passo in avanti verso una riforma condivisa. Le novità non mancano, ad iniziare da un taglio vigoroso al numero dei componenti delle assemblee delle Comunità, che tra l'altro non passeranno più dalle elezioni. Un esempio: le Giudicarie si ridurranno da 99 membri a 24. Comuni: gestioni associate obbligatorie sotto i 3.000 abitanti e incentivi solo alle fusioniI tuoi commenti

Comunità e Regione, tagliare si può e si deve

«Ci sono temi - scrive l'ex dirigente provinciale Enrico Negriolli - che a mio avviso sono stati «oscurati» dal clamore soverchiante della questione vitalizi e che tuttavia richiedono soluzioni urgenti. Uno è quello del destino delle Comunità di valle, per le quali sembra ci sia uno sforzo encomiabile già preannunciato in passato dall'Assessore di merito per ridimensionarne il ruolo politico ma nello stesso tempo per ampliarne le funzioni e nel contempo favorire le unioni dei comuni» I tuoi commenti

Comunità di Valle, la riforma è più vicina

«A brevissimo sulle Comunità di valle arriverà la proposta della giunta. Quella del Pd? Mi sembra poco praticabile, perché impone dall'alto l'unione tra i Comuni. Io credo che più dell'obbligo conti la capacità di convincere». Carlo Daldoss, assessore della giunta Rossi, spiega che sul tema della riforma istituzionale l'esecutivo dovrebbe essere ormai prossimo a presentare la riforma delle Comunità di valle

Comunità di valle, l'Upt si ribella

Non sarà facile per l'assessore agli enti locali, Carlo Daldoss, portare a compimento l'attesa riforma delle Comunità di valle. Trasformarle in un consorzio dei Comuni e annullarne il valore politico attraverso la cancellazione delle elezioni dirette delle assemblee e del presidente rappresenta, secondo l'Upt, «un passo indietro». L'assessore Gilmozzi è chiaro: «Senza un valore politico, le Comunità di valle rischiano di non avere senso e quindi si avviano verso la cancellazione». Il Patt, invece, si schiera compatto con Daldoss Comunità di valle, dite la vostraDaldoss intervistato dal direttore