Con il bonifico della cosiddetta “quota A”, ci saranno anche gli arretrati per i 8.927 nuclei familiari. La mancanza di informazione all’utenza, la più fragile, s'è posto anche per MuoverSi, il servizio di mobilità per i disabili. La Provincia ha "tagliato", senza preavviso, i km individuali a disposizione

MINORANZE “Notizie preoccupanti su Assegno unico provinciale” 
ECONOMIA Inflazione, il calo non blocca l’impennata il costo della spesa

L’Agenzia per l’assistenza ha erogato i primi pagamenti, a coloro che beneficiano dell’Assegno unico: alla fine si prevede che saranno circa 32 mila i nuclei familiari che ne beneficeranno

Circa il 46% degli assegni pagati per figlio si riferisce a beneficiari appartenenti a nuclei con Isee inferiore ai 15.000 euro e quindi viene erogato il massimo dell’assegno, mentre più del 20% dei figli appartiene a nuclei familiari che non hanno presentato Isee e quindi ad essi viene erogato l’importo minimo

CARITAS Trentino Alto Adige tra le regioni con più alta incidenza di "nuovi poveri"
L'ANALISI I danni economici e sociali del Covid si esauriranno solo in 10 anni
ROVERETO Povertà, anziani senza riscaldamento: stanno a letto tutto il giorno

Se non si presenta l'Isee si ha comunque diritto a 50 euro per ogni figlio. Per il 2022 è prevista una spesa complessiva di 15,12 miliardi di euro mentre per gli anni successivi si supereranno i 18 miliardi

Da 50 a 175 euro al mese per il sostentamento dei figli, il pagamento sarà gestito direttamente dall’Inps: per fare domanda occorre avere l’Isee

Con l'entrata in vigore dell'assegno unico, da marzo 2022 scompariranno quasi tutti i bonus a favore della natalità, ad eccezione di quello per gli asili nido

Cgil, Cisl e Uil: “Alcune famiglie riceveranno purtroppo di meno di adesso. Per questo è fondamentale che la Provincia autonoma di Trento continui ad investire sull’Assegno Unico provinciale”

Prevista una maggiorazione anche se entrambi i genitori lavorano. Le domande partirannoda gennaio 2022

I sindacati chiedono all’esecutivo di rimuovere il criterio dei dieci anni di residenza per accedere all’aiuto trentino: “È un vincolo basato esclusivamente sulla discriminazione tra italiani e stranieri”

Il provvedimento all’esame del Consiglio dei Ministri, limite Isee e valido per chi non prende assegni familiari: occorre essere in Italia da due anni