l'Adige

Spagna, corpi "registrati" contro la legge sull'aborto

MADRID - «Cosa vuole registrare?» «Il mio corpo». «Aspetti un momento, devo chiedere, non so se questo è possibile». L’inedita scena si è vissuta ieri negli uffici dei Registri di proprietà di numerose città spagnole, dove oltre 200 donne si sono recate a registrare i propri corpi, per rivendicare il diritto a decidere, contro il restrittivo e controverso progetto di riforma dell’aborto proposto dal ministro di giustizia Alberto Ruiz-Gallardon.