l'Adige

La Lega, i partigiani e le «sparate» in libertà

La Lega non è un movimento marginale nella politica italiana, un po' stravagante ma ininfluente. Occupa un posto di rilievo nella maggioranza di governo, esprime ministeri importanti, annovera in Parlamento un folto drappello di senatori e di deputati. Non si può quindi far finta di niente o non dare importanza a quello che esponenti di spicco, già senatori, eurodeputati, consiglieri regionali ecc. ecc., dichiarano. Ecco perché l'Adige ha riportato con evidenza le frasi dell'onorevole senatore Erminio Boso: «Vigliacchi di sinistra, come i partigiani»

l'Adige

Margherita Cogo, l'inchiesta e i veleni dei Ds

Concordo con quanto afferma il politologo Sergio Fabbrini: c'è un eccesso di utilizzo della via giudiziaria per affrontare questioni politiche interne al partito. E questo è un caso abbastanza evidente di una «bega» suicida interna ad una forza politica che si affida alle carte bollate perché non è stata in grado di affrontarla secondo le vie più normali della discussione ed eventualmente del pronunciamento dei probi viri. Forse è l'ultimo strascico della disintegrazione di un partito, i Ds, che nella scorsa legislatura risultava il secondo del Trentino e contava cinque consiglieri provinciali, imploso scaraventando schegge da tutte le parti.