È la notte di Italia-Inghilterra Febbre azzurra anche in Trentino

L’attesa è finita. A mezzanotte l’Italia esordirà ai Mondiali e rispetto alle precedenti edizioni sarà l’Inghilterra a testare subito le ambizioni degli Azzurri. 90 minuti dall’esito incerto a differenza di quanto successo nelle ultime otto edizioni contro Paraguay, Ghana, Ecuador, Cile, Eire, Austria, Bulgaria e Polonia dove, almeno sulla carta, l’Italia partiva favorita. Buffon in dubbio. In moltissimi bar, campeggi, piazze trentine è tutto pronto per il super match  

Lo studio di Goldman Sachs «vede» il Brasile campione

Ormai ci siamo: dopo tanta attesa, è arrivato il momento di giocare. Stasera, con Brasile-Croazia, inizia Brasile 2014, la ventesima edizione dei campionati mondiali di calcio. Messi, Neymar, Balotelli, Cristiano Ronaldo, Iniesta, Lahm: da stasera, e per un mese intero, saranno loro i veri protagonisti di una straordinaria avventura sportiva. Ma c'è chi quella avventura l'ha già scritta e minaccia di rovincarci la sorpresa. Perché alla domanda delle domande, «chi vincerà?», è già stata data una risposta «Buon mondiale a tutti» di Guido PasqualiniIl video con i pronostici degli sportivi trentini

Balotelli si rilassa in val di Fiemme

SuperMario si è recato in val di Fiemme, la patria di sciatori sia discesisti che fondisti, prenotando una mini-vacanza sulla neve, da Santo Stefano a oggi, alloggiando con la splendida Fanny all'hotel Torretta di Bellamonte, un tre stelle gestito dalla famiglia Varesco, lontano da ogni eco mondana, dalle solite illazioni di mercato, dalle critiche al suo Milan che fa acqua da tutte le parti e sembra vittima sacrificale nella prossima Champions anche se, in fondo, il primo rivale è quasi abbordabile, l'Atletico Madrid di Simeone che non è il Real dell'ex trainer Ancelotti

«Super» Mario  specchio dell'Italia

«Campione indiscusso - scrive Corrado Campestrini - da un lato (e su questo non ci piove). Ragazzo immaturo, sciocco, arrogante e poco intelligente dall'altro (e anche su questo non ci piove). Fin da giovane sotto i riflettori per le sue doti tecniche, fin da subito osannato come un talento puro tanto da vedersi presto affibbiato un appellativo di grandezza eprestigio, preso in prestito dai giochi elettronici: Supermario. Ma Mario, di super, ha davvero poco»