Degasperi (M5S) restituisce altri 4.917 euro

Il consigliere del Movimento 5 Stelle Filippo Degasperi restituisce altri 4.917 euro (il terzo trimestre della legislatura). Il denaro non è stato versato sul conto della Tesoreria PAT ma devoluto al fondo nazionale per il microcredito alle imprese. Eppure Degasperi avrebbe voluto consegnare i soldi al fondo per il microcredito delle piccole imprese trentine gestito da Confidi, ma l'assessore Olivi ha bocciato la proposta. In totale Degasperi ha restituito circa 20 mila euro

M5S del Trentino all'attacco «La misura è colma, dimissioni!»

Movimento 5 Stelle del Trentino all'attacco. In un comunicato si legge: «In questi giorni tutti i politici trentini si sperticano nel dichiarare pubblicamente che la legge 6 del 2012 è stata un errore. Ma, come dice un vecchio e popolarissimo proverbio, chi sbaglia paga. I consiglieri provinciali del M5S chiedono: perché deve pagare solo un consulente esterno, Tappeiner, a cui era stato semplicemente chiesto un parere sulla riforma dei vitalizi? Chi ha sottratto i soldi dei trentini per pagarsi cash il mutuo della casa non è più legittimato a decidere le sorti del Trentino. Deve lasciare la carica»

l'Adige

Napolitano, «impeachment» al via

Per i parlamentari grillini Santangelo, D'Incà, Crimi e Taverna, Napolitano è «colpevole» di aver «attentato alla Costituzione» per diversi atti: essersi fatto rieleggere, non aver rinviato alle Camere leggi giudicate poi incostituzionali dalla Consulta; aver interferito nei procedimenti giudiziari relativi alla trattativa Stato-mafia, opponendosi all'acquisizione delle intercettazioni tra il Quirinale e l'ex ministro Nicola Mancino; aver abusato del potere di grazia; non aver fermato l'abuso sulla decretazione d'urgenza; aver agito venendo meno al suo ruolo «super partes» per mandare avanti le riforme costituzionali

l'Adige

5 Stelle: Cassa del Trentino ha perso 2,5 milioni

In un comunicato la denuncia del Movimento 5 Stelle del Trentino (nella foto Manuela Bottamedi): «Nonostante la situazione critica, certificata dal presidente Rossi in Consiglio provinciale, sembra che chi gestisce le finanze provinciali lo faccia talvolta con superficialità e leggerezza. Temiamo che sia questo l’atteggiamento che, nel 2010, ha portato Cassa del Trentino Spa a sottoscrivere due contratti derivati (citati nei documenti come “amortizing interest rate swap”) con la Royal Bank of Scotland e la banca Barclays. Risultato? L’azzardo è costato alle finanze provinciali un totale 2.532.506 euro»