L’evento / Penne nere

Alpini di Borgo, grande festa per i 100 anni di fondazione del gruppo. Frizzi: “Ripristinare il servizio militare”

“Sarebbe importante – ha affermato al termine delle celebrazioni il presidente Fugatti – un eventuale intervento legislativo nazionale che potrebbe, con qualche modalità, mettere nuovamente a disposizione dei giovani i valori e gli ideali degli Alpini. Non ci compete, ma facciamo nostro questo appello fatto dagli Alpini in Trentino”

ADUNATA Le più belle foto dei trentini a Udine

BORGO. Uno spettacolo. Sono arrivate oggi, domenica 4 giugno, a Borgo Valsugana tantissime penne nere giunte da tutto il Trentino per festeggiare il secolo di vita del locale gruppo alpini e partecipare al 12° raduno sezione ed al numero 25 del raduno di tutti i gruppi Ana della Valsugana e Tesino.

L’abbraccio della comunità nelle vie del centro, costellato di bandiere tricolore, ha avvolto la moltitudine di alpini del Trentino, ma non solo, che ha sfilato sino alla piazza del Municipio, dove il vescovo emerito monsignor Luigi Bressan ha celebrato la messa con il parroco don Roberto Ghetta e con l’accompagnamento del Coro sezionale A.N.A. di Trento. In piazza, numerosi rappresentanti delle Forze Armate, delle Forze dell’Ordine e della Protezione Civile, ma alle celebrazioni hanno preso parte anche tantissimi cittadini. Fra questi, moltissimi bambini che hanno sorretto, con i loro genitori, il tricolore lungo oltre centro metri che ha aperto la sfilata nella cornice musicale della Fanfara sezionale di Trento.

«Il futuro dell'Ana: naja obbligatoria per sostenere la protezione civile». Paolo Frizzi parla dopo l'adunata

Il presidente dell'Ana di Trento Paolo Frizzi fa un bilancio dopo Udine. Sull'invecchiamento degli iscritti - nell'Ana solo l'1% ha meno di 40 anni - e la mancanza di risorse: «Se non si approva la nostra proposta di legge sul servizio ausiliario obbligatorio, occorre aprire ai soci aggregati, perché l'Ana non può morire». Sulle molestie: «A Udine abbiamo dimostrato che crediamo nel rispetto, ma Rimini è stata una lezione per tutti». E poi un sogno: «Sull'Ortigara il centenario del 2029».  (Videointervista di Marco Todarello)

Il patrimonio di valori espresso dalle penne nere è stato al centro di tutti gli interventi seguiti alla messa. E proprio “per non disperdere questa ricchezza – ha affermato il presidente della sezione A.N.A. di Trento Paolo Frizzi – è importante ripristinare il servizio militare garantendo il ricambio generazionale. Un servizio orientato all’impegno civico a favore della comunità. Tra dieci o dodici anni – ha aggiunto Frizzi – la nostra Protezione Civile rischia di non avere più nuove risorse umane.” Gli ha fatto eco il consigliere nazionale A.N.A. Maurizio Pinamonti.

In ottantamila all'adunata di Udine, oltre 7.000 gli alpini trentini

Come ogni anno, penne nere trentine protagoniste all'adunata degli alpini. A Udine c'erano anche il sindaco di Trento Franco Ianeselli e il presidente della Provincia Maurizio Fugatti

“Sarebbe importante – ha affermato al termine delle celebrazioni il presidente Fugatti – un eventuale intervento legislativo nazionale che potrebbe, con qualche modalità, mettere nuovamente a disposizione dei giovani i valori e gli ideali degli Alpini. Non ci compete – ha aggiunto Fugatti – ma facciamo nostro questo appello fatto dagli Alpini in Trentino”.

Durante gli interventi ufficiali, è stato letto un messaggio di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne predisposto dalla Commissione provinciale per le pari opportunità. 

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