Scuola / La scomparsa

Scuola trentina in lutto: è morta a 58 anni Marina Poian, ex preside del Tambosi

Il ricordo dell’Associazione Nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola di Trento: c’eri sempre. Rispondevi sempre. Mai stanca, mai frettolosa, sempre attenta ad ascoltare e offrirci ciò che sapevi. Uno di noi, alla notizia della precoce fine del tuo cammino, ha scritto “non ha saputo mettere un limite al donarsi”. Ecco. Questa sei e rimani tu

LEVICO. Lutto per il mondo della scuola trentina e per la comunità di Levico. Si è spenta nella giornata di ieri Marina Poian, ex preside dell’istituto tambosi di Trento fino al 2021. Aveva solo 58 anni. La notizia della sua scomparsa ha destato un grande dolore in tutti coloro che a vario titolo – studenti e colleghi – avevano avuto a che fare con lei.

Ecco il ricordo dell’Associazione Nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola” di Trento

“Carissima Marina, in una calda serata di luglio, sotto un cielo illuminato da una grande luna, irrompe e deflagra come un fulmine la notizia che il tuo cammino qui con noi si é interrotto.

Siamo attoniti, increduli, affranti, incapaci di trovare parole, perché il dolore chiede e impone silenzio, perché il mistero della finitudine ci apre lo sguardo su scenari che non sappiamo descrivere, comprendere, razionalizzare. E allora, nel silenzio, si fanno strada i ricordi che ci portano vivide di fronte agli occhi del cuore le immagini che ci resteranno per sempre di te. Il sorriso luminoso, la generosità, l’altruismo, la dedizione rigorosa al dovere, la passione assoluta per la scuola in tutte le sue multiformi sfaccettature.

Accanto a questo la preparazione, la competenza, la professionalità che ti hanno resa per noi faro in questi mesi di marosi e di tempesta. C’eri sempre. Rispondevi sempre. Mai stanca, mai frettolosa, sempre attenta ad ascoltare e offrirci ciò che sapevi.

Uno di noi, alla notizia della precoce fine del tuo cammino, ha scritto “non ha saputo mettere un limite al donarsi”. Ecco. Questa sei e rimani tu. Un dono che porteremo per sempre nei nostri cuori, non come ricordo, ma come lezione di vita, come una lezione di stile che ci mostra come sia possibile riscaldare con umanità e sorriso anche le pratiche più fredde e faticose.

Grazie Marina”.

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