Montagna / Progetto

Variante di Busabella, via alla gara telematica, lavori per 4,9 milioni, offerte fino al 4 agosto

Si tratta del progetto di rettifica della statale di Passo Rolle, per evitare l’ultimo tratto che in passato era spesso interrotto da valanghe di grosse dimensioni che «isolavano» gli impianti di sci in quota

PASSO ROLLE. Pubblicata ieri sul portale della Provincia la gara telematica secondo procedura negoziata relativa ai lavori di riordino viabilistico della Strada statale 50 del Grappa e del Passo Rolle dal Km 93+060 al Km 94+830 (Opera S-780): si tratta della «variante Busabella», che rettifica l’ultimo tratto della statale da San Martino di Castrozza e passo Rolle.

La Provincia informa che «La scadenza per il termine della presentazione delle offerte è il prossimo 4 agosto alle ore 12.00, l'importo complessivo a base di gara è di 4,9 milioni di euro circa e il tempo contrattuale previsto per eseguire i lavori è di 910 giorni.

L’intervento prevede la realizzazione di un nuovo tratto stradale di complessivi 1.543,60 metri, con una diramazione dell’attuale sede della Strada statale 50 al km 94+280 e la riconnessione alla medesima strada statale al km 92+630 in località “Acqua Benedetta” in prossimità del Passo Rolle al fine di portare la nuova viabilità in zona sicura da fenomeni valanghivi.
Il Torrente Cismon sarà superato con un ponte a campata unica di 35 metri. Sono stati inseriti dei sottopassi faunistici per la fauna esistente. La sede stradale nel nuovo tratto avrà un'ampiezza di 6,5 metri.
L'attuale Strada statale 50 nel tronco dismesso verrà rinaturalizzata».

"La zona interessata dalla gara - sottolinea il presidente della Provincia autonoma Maurizio Fugatti - necessita di interventi per poter avere una viabilità migliore e più sicura. L'intervento in questione intende andare in questa direzione, è infatti propedeutico al collegamento San Martino-Passo Rolle e rientra nel novero delle azioni che la Giunta provinciale supporta al fine di sostenere una mobilità più moderna e adatta alle esigenze dei residenti e dei turisti».

In realtà il progetto è della giunta precedente, dell’allora assessore Mauro Gilmozzi. L’idea di «abbassare» la strada era stata presentata appunto come soluzione alla frequente chiusura per valanghe del tratto da malga Busabella al passo, un pendio ripido e senza vegetazione.

L’iter è stato però molto complicato, poiché la nuova sede stradale ha un pesante impatto su una zona di grande interesse naturalistico, con le sorgenti del Cismon ed una zona umida di grande interesse floro-faunistico. Numerose, quindi, le osservazioni dei Servizi provinciali.

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