Piné / L'iniziativa

Oltre 200 studenti in marcia contro i cambiamenti climatici e gli sprechi alimentari

Allo stadio del ghiaccio di Miola la «Corsa contro la fame», che quest'anno ha visto anche l'adesione dell'Istituto comprensivo di Piné, in collaborazione con il comune di Baselga

BASELGA. Oltre 200 studenti in marcia contro i cambiamenti climatici, gli sprechi alimentari e d'acqua, dando un contributo concreto contro i problemi sanitari e di malnutrizione che affliggono tanti Paesi ad iniziare dal Madagascar.

Si è tenuta presso lo stadio del ghiaccio Ice Rink Piné di Miola la «Corsa contro la fame», iniziativa promossa a livello nazionale dall'associazione «Azione contro la Fame» con il patrocinio del Coni Italiano, che quest'anno ha visto l'adesione dell'Istituto comprensivo di Piné, guidato dalla dirigente Norma Borgogno, in collaborazione con il comune di Baselga (in Italia erano coinvolte ben 1.200 scuole di oltre 80 città e paesi).

«Durante l'anno scolastico le varie classi delle Medie sono state coinvolte in un percorso di conoscenza e sensibilizzazione sui temi dei cambiamenti climatici, i principi dell'Agenda Onu 2030, la risorsa acqua, gli sprechi e la malnutrizione - ha spiegato Lara Maccarinelli coordinatrice locale dell'iniziativa -, i ragazzi sono stati impegnati a illustrare tutto ciò attraverso colorati pannelli e installazioni, ma anche a sensibilizzare famigliari e amici, raccogliendo attraverso dei piccoli "sponsor personali" dei fondi per acquistare kit di prodotti sanitari, energetici ed alimentari che saranno inviati in Madagascar, il quarto paese più denutrito al mondo vista la grave siccità».Gli studenti delle Medie «Don Tarter» (che accolgono i ragazzi dei comuni di Baselga, Bedollo e Sover) hanno dato vita all'evento conclusivo (nella foto) tra sport, amicizia e solidarietà, con una breve corsa tra lo stadio del ghiaccio, il lungolago di Serraia e il lago di Piazze (e ritorno) e poi hanno consumato il pranzo al sacco realizzato con prodotti semplici, locali e senza sprechi.

«Tutti i partecipanti, sfidando freddo e qualche goccia di pioggia, hanno corso con il pettorale n. 28 (ogni kit contro la fame vale 28 euro) - conferma Lara Maccarinelli, insegnante di educazione motoria e già atleta nazionale di tiro con l'arco - un progetto didattico, sportivo e solidale che sta coinvolgendo sempre più studenti e istituti nel mondo (nel 2021 sono stati interessati 255mila studenti di quasi 2.000 scuole di 23 nazioni). Un modo concreto per avvicinare ragazzi e famiglie non solo alle grandi emergenze mondiali, ma anche per avviare comportamenti reali e sostenibili per una vita quotidiana più sana, corretta e solidale». D. F.

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