TRENTO. La sua unica “colpa” è stata quella di aver fermato quell’auto che, ignorando i divieti, stava finendo dritta contro il gruppo di giovani ciclisti impegnati in una gara.

Un motociclista che stava effettuando il servizio di motostaffetta durante la gara dell’altro ieri mattina riservata agli Esordienti, nell’ambito della Due Giorni Pinetana organizzata dall’Uc Valle di Cembra tra Baselga e Bedollo, ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari e farsi refertare, dopo aver subito una vera e propria violenta e incomprensibile aggressione.

Tutto è accaduto mentre il gruppo stava salendo verso Bedollo: il conducente di una vettura, dopo essere sbucato da un incrocio eludendo la vigilanza che, scrupolosamente, gli organizzatori aveva attivato per garantire la sicurezza dei partecipanti, si è avviato verso Baselga lungo la strada chiusa al traffico.

In direzione opposta a quella che stava seguendo il gruppo. La situazione più a rischio, in occasione di gare ciclistiche.

Fortunatamente, però, il motociclista che stava anticipando i corridori proprio per verificare l’assenza di ostacoli e auto in transito, ha abbondantemente segnalato all’automobilista l’esigenza di fermarsi e accostare.

Il conducente dell’auto, tuttavia, ha reagito nel peggiore dei modi.

Dopo aver fermato la propria vettura solo una volta trovatosi la moto a pochi centimetri, è sceso dall’abitacolo, aggredendo il motociclista.

Dapprima solo verbalmente, poi anche fisicamente, strappandogli i cavi delle comunicazioni radio dal casco e poi prendendo a pugni proprio il casco dell’uomo che, incredulo, ha tentato di parare i colpi prima che altri addetti intervenissero.

Se l’è cavata con qualche contusione e qualche giorno di riposo, ma non è escluso che nelle prossime ore presenti denuncia contro l’automobilista violento.