L'inchiesta sulla morte di Sandro Gabrielli, si attendono risposte dall'autopsia
Oggi un nuovo sopralluogo di tecnici e inquirenti nell'abitazione in cui mercoledì scorso ha perso la vita il 56enne, forse per un'intossicazione da monossido di carbonio
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IL SINDACO La tragedia di Levico, parla Gianni Beretta
LEVICO. Era irrespirabile l'aria nella stanza in cui era stato trovato Sandro Gabrielli, nella palazzina di vicolo Rocche a Levico, mercoledì sera.
Per questo motivo si è pensato subito ad un'intossicazione da monossido di carbonio.
La conferma sulle cause del decesso del 56enne arriverò però solo con l'autopsia, disposta dalla procura di Trento.
La data del funerale non è ancora stata fissata.
Sandro Gabrielli era stato trovato riverso a terra all'interno del suo appartamento posto al piano terra, nella serata di mercoledì. A dare l'allarme era stato un ragazzo che vive al piano superiore e che aveva avvertito un forte odore di gas.
Quando i soccorritori hanno sfondato la porta, l'uomo era incosciente, in condizioni gravissime.
Purtroppo il trasferimento d'urgenza in elicottero al Santa Chiara di Trento non è servito a salvargli la vita. L'edificio è stato posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria per permettere ulteriori accertamenti.
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