Natale / Storie

Dopo l’albero di Andalo, in viaggio quello di Castel Ivano, issato ad Assisi

Un bellissimo abete di 13 metri, trasportato alla basilica del Santo dalla protezione Civile e dai Vigili del Fuoco: l’8 dicembre cerimonia, con 200 abitanti in trasferta con i pullman

CASTEL IVANO. L'albero è già stato montato. Giovedì mattina, di buon'ora. Ci hanno pensato i volontari che, mercoledì sera, assieme alla Protezione Civile ed i vigili del fuoco permanenti di Trento lo hanno portato fino ad Assisi. Ora si trova nella piazza della basilica inferiore dove sarà acceso mercoledì 8 dicembre.

Quel giorno, da Castel Ivano e dalla Valsugana, scenderanno in Umbria quattro pullman e circa 200 persone. Quella vissuta, in questi mesi, in paese è stata davvero una bellissima esperienza di comunità. «Proprio così. Grazie alla collaborazione di tante associazioni siamo riusciti a mettere insieme una macchina organizzatrice che ha animato tutte e quattro le frazioni del comune». Il sindaco Alberto Vesco è al settimo cielo. Felice e soddisfatto.

Era gennaio quando, prima informalmente, poi con una lettera al comune, tramite il custode forestale Enrico D'Aquilio padre Enzo Fortunato dei frati conventuali di Assisi chiedeva la disponibilità di fornire l'albero per le feste di Natale. In agosto una delegazione si recava ad Assisi per definire il tutto. «Oltre all'albero abbiamo fornito anche la capanna. Gesù Bambino, Giuseppe e la Madonna - ricorda il sindaco - li avevamo, il bue e l'asinello ce li ha fatti un artista di Torcegno».

L'albero è stato donato da una famiglia di Firenze che ogni estate viene in ferie in Valsugana. Esattamente a Villa Agnedo dove la pianta di 13 metri è stata tagliata, caricata e, nella notte tra mercoledì e giovedì, portata ad Assisi. Comune, associazioni, vigili del fuoco, alpini, pensionati. E tanti altri volontari si sono messi a disposizione per non lasciare nulla al caso.

«Alla decorazione dell'albero ci pensano i frati della basilica, noi abbiamo donato i tanti addobbi, sia in legno che in materiali naturali, preparati anche dai ragazzi dell'oratorio». Il trasporto è andato bene. Così come il montaggio dell'albero e della capanna. «In questi mesi è stato costituito anche un coro informale, quaranta persone da tutte e quattro le frazioni del comune, che parteciperà alla cerimonia di accensione dell'albero. Si svolgerà alle 18, nella piazza della basilica inferiore, al termine della Messa delle 17. Quel giorno saremo in tanti ad Assisi, quattro pullman sono già pieni».

Nell'operazione è stata coinvolta anche l'Apt Valsugana e Tesino, sarà realizzato anche un video a cura di Stefano Bellumat per raccontare il prima, durante e dopo di questa bellissima esperienza di comunità. Un intero comune, il secondo più grande della Bassa Valsugana e Tesino, che si è mobilitato. Per mesi e mesi, preparando il tutto senza lasciare nulla al caso. Anche il parroco don Claudio Leoni non ha fatto mancare il suo appoggio. Gran parte del lavoro è stato fatto, Quasi tutto. Ora l'attesa è per l'8 dicembre.

Un gesto d'amore che ancora volta arriva dalla Valsugana. In passato era toccato al comune di Scurelle, presente in piazza del Vaticano a Roma sia con l'albero (arrivato dalla val Campelle) che con il presepio. Ora Castel Ivano. «Sarebbe bello che questo legame con Assisi - conclude il sindaco Vesco - non finisse qui. Ci piacerebbe andare oltre, pensando anche ad altre forme di collaborazione».

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