Viabilità / Primiero

Lavori allo Schener, lunghissime code, e ora c'è timore per la stagione turistica, arriva il "semaforo intelligente"

Domenica una squadra di calcio ha dovuto fare il giro dal Brocon per non perdere la partita. Ed ora le associazioni degli albergatori lanciano l’allarme

di Manuela Crepaz

PRIMIERO. Come volevasi dimostrare, le code di auto lungo l’arteria dello Schener si sono puntualmente verificate anche lo scorso fine settimana a causa dei lavori sul viadotto di Pontet: la colonna di macchine, nel tardo pomeriggio di domenica, cominciava già dalla discarica di Salezzoni.

C’è chi ha scelto di intraprendere vie diverse, per risparmiare forse cinque minuti, come i due pulmini della Paganella Calcio, a Mezzano per sfidare l’Us Primiero, che si sono inerpicati lungo gli stretti tornanti del Passo Brocon per poi scendere in Valsugana, allungando di oltre mezz’ora il tragitto solito.

Ma i turisti non avevano alternative: l’unico sbocco verso la pianura rimane lo Schener, benché Veneto Strade inviti a percorrere il Passo Cereda e l’Agordino. Forse la geografia di questi luoghi non è ben conosciuta in Laguna.

Ora, a sottolineare le gravi criticità, sono le due associazioni albergatori primierotte Asat e Unat con il Consorzio Impianti a Fune San Martino di Castrozza e Passo Rolle, che, in un comunicato congiunto, spiegano: «Tra gli operatori dell’accoglienza e gli impiantisti, si percepisce il timore che in previsione della stagione invernale non si trovino soluzioni. La viabilità può solo peggiorare se verrà confermata anche la chiusura del Passo Brocon (su cui insistono i lavori di esbosco dopo la tempesta Vaia, ndr), e si considera l’incognita della chiusura del Passo Rolle. Non possiamo permetterci di assistere nuovamente a ciò che è accaduto nei week-end passati. Questo va a pesare anche sulla scelta della destinazione. Un danno non sopportabile per la nostra economia turistica, rasserenata da una piacevole stagione estiva, ma non sufficiente per riprendersi dalla totale e drammatica chiusura dell’inverno 2020-2021».

E aggiungono: «Siamo consapevoli che gli interventi sul viadotto di Pontet sono indispensabili. Nello stesso tempo, ci assale la preoccupazione per le conseguenze connesse alla viabilità modificata derivante dal cantiere. Sono trascorsi solo due fine settimana dall’inizio lavori. Benché vissuti in condizioni di flussi non eccezionali (praticamente di fuori stagione) si sono registrate lunghe code e messo a dura prova la pazienza dei fruitori dell’intero territorio. Ci viene riportato che dall’abitato di Siror a Fonzaso, domenica 10 ottobre ci sono volute un’ora e trenta, quando nella normalità sono 20 minuti». Pertanto, l’appello accorato dei firmatari«è rivolto gli organi competenti affinché si affronti subito il problema e si trovi la migliore soluzione per rendere nei prossimi mesi la viabilità più fluida. Non si tratta dei primi lavori effettuati lungo questa arteria, sappiamo che è possibile gestire meglio i flussi, mediante semafori intelligenti o altro. Chiediamo che venga attuata, nell’interesse generale, una gestione efficace e rassicurante».

Se per il turismo i disagi sono legati principalmente a fine settimana, ponti e festività, per la popolazione sono quotidiani: la politica avrà considerato che, oltre agli autotreni che trasportano il cippato e il legname di Vaia, l’imminente riapertura della discarica Salezzoni comporterà un flusso di camion calcolato in 4-5 viaggi giornalieri per tre giorni a settimana, aggravando il problema?

La provincia di Trento ha però annunciato un correttivo. Dice un comunicato "In merito all’intervento per il consolidamento strutturale del viadotto Pontet, sulla strada che collega il Veneto al Primiero nel territorio della provincia di Belluno, il Servizio gestione strade della Provincia autonoma di Trento precisa quanto segue.

I lavori - gestiti e coordinati da Veneto Strade spa - impongono una limitazione alla circolazione attraverso un senso unico alternato. Considerata l’importanza strategica di questa arteria stradale per il Trentino quale principale collegamento con il Primiero e per limitare i disagi alla circolazione, la Direzione di Belluno ha previsto la gestione del senso unico alternato con un semaforo “intelligente” che già dal 14 ottobre rileva la coda formata dai veicoli prolungando il tempo di deflusso in quella direzione di marcia. A partire da questo fine settimana, nelle ore di maggior traffico sarà presente il personale moviere per rendere ancora più snello il deflusso del traffico.

Per le situazioni di emergenza, l’impianto semaforico è dotato anche di un rilevatore acustico della frequenza della sirene, consentendo di attivare in modo automatico la lanterna rossa in entrambi i sensi di marcia.

La fase lavorativa che prevede il senso unico alternato, salvo imprevisti, è prevista fino ai primi giorni di dicembre 2021".

 

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