Civezzano / La polemica

Doppio ruolo, l'assessore Gianluca Schmid si dimette: "Sono rammaricato, scelgo di continuare nei vigili del fuoco"

Il comandante lascia gli incarichi in municipio dopo settimane di scontro politico e una lettera della Provincia che sollecitava una decisione sulla "anomalia" rispetto al codice deontologico della Federazione

di Zenone Sovilla

CIVEZZANO - Dopo settimane di discussioni, anche accese, il comandante del corpo dei vigili del fuoco volontari di Civezzano, Gianluca Schmid, rinuncia al doppio ruolo e si dimette da assessore della giunta municipale e da consigliere comunale.

La lettera di dimissioni è datata 2 aprile e Schmid spiega: "Ho dovuto scegliere, perché non mi è stato concesso di poter andare avanti a lavorare pe ril mio paese".

L'ormai ex esponente della giunta guidata dalla sindaca Katia Fortarel non nasconde la contrarietà e l'amarezza per l'accaduto: "Sono dispiaciuto moltissimo di non essere riuscito a continuare ciò per cui mi ero proposto, lo avrei fatto volentieri e con la medesima passione con cui ho affrontato l'impegno in passato. Non ho rimpianti, solo tante idee che non riusciranno a trovare concretizzazione, perché sono prevalse logiche che non mi appartengono, peraltro poco utili per la collettività", scrive Schmid nella nota nella quale annuncia la decisione di continuare il cammino nel solco da cui proviene, quello dei pompieri.

Anche la sindaca Fortarel ha diffuso questa mattina una nota sulla vicenda: una pagina per ricordare che l'inopportunità dal doppio incarico - politico e di comandante dei vigili del fuoco - è indicata dal codice di autoregolamentazione della Federazione provinciale dei pompieri volontari, ma "non ha alcuna rilevanza giuridica o legale per le amministrazioni comunali".

Non sussiste, insomma, sottolinea la sindaca, alcuna causa di incompatibilità tra il ruolo di assessore o consigliere comunale e quello di comandante dei vigili del fuoco volontari.

Tuttavia, prosegue Fortarel, il Comune "non può che prendere atto della scelta personale di Gianluca Schmid".

La numero uno del palazzo municipale di Castel Telvana parla però di una scelta "maturata, purtroppo, a seguito di un esagerato accanimento mediatico nei confronti di Schimid, peraltro nelle sedi non titolate a tale processo, come il consiglio comunale".

Un polverone esagerato, secondo Fortarel, che prosegue: "Riteniamo, rammaricandocene, che tali questioni abbiano dato adito esclusivamente a sterili polemiche e inutili strumentalizzazioni politiche che purtroppo sono finite per ledere la reputazione e il rispettato lavoro di una persona preziosa che da 25 anni dedica tempo e vita al proprio paese. Per questo motivo, seppur dispiaciuti nel congedarci da lui come giunta, lo rispettiamo e lo sosteniamo nella sua scelta, ringraziandolo a nome di tutti per il lavoro svolto con impegno e dedizione".

Il 25 febbraio scorso Raffaele De Col, dirigente generale del Dipartimento Protezione civile della Provincia, aveva inviato una nota ufficiale alla sindaca di Civezzano, nella quale si chiedeva «di porre in essere tutto quanto necessario al fine di risolvere l’anomalia riguardante il doppio ruolo ricoperto dal signor Schmid». Il riferimento era all'articolo 5 del Codice deontologico dei vigili del fuoco volontari del Trentino: "Misure per evitare i conflitti di interesse”.

Sulla questione del doppio ruolo di Gianluca Schmid era intervenuta ripetutamente, nei mesi scorsi, anche la minoranza consiliare del Comune dell'alta Valsugana, che ha sollevato anche la questione di altri due membri della giunta che fanno parte anche dei pompieri. Criticata, in proposito, anche la gestione del consiglio e delle votazioni.

Il 4 marzo scorso anche la Federazione dei corpi dei vigili del fuoco volontari era intervenuta inviando a Civezzano una missiva per ribadire l'esigenza di risolvere l'anomalia del doppio incarico: «Il non adeguamento alle disposizioni dettate dal Codice deontologico può comportare la nullità degli atti sottoscritti dai soggetti in conflitto di interessi», vi si leggeva fra l'altro.

Questa mattina il corpo dei vigili del fuoco volontari di Civezzano ha diffuso a sua volta un comunicato nel quale si afferma, fra l'altro, che il comandante Gianluca Schmid è stato "sottoposto ad un ingiustificato processo mediatico che, suo malgrado, lo ha visto più volte protagonista della stampa locale".

Nella nota si evidenza che la vicenda nasce da "una segnalazione, basata su quanto contenuto nell’articolo 5 del codice deontologico inviata alla Federazione dal gruppo politico di minoranza Uniti per Civezzano, di certo non titolati in tal senso". Si osserva quindi che "secondo quanto espresso dall’articolo 6 del suddetto codice il segnalatore di eventuali inosservanze deve far parte dell’organico di un Corpo/Unione/Federazione, pena la non ammissibilità della richiesta".

Quindi la critica nei riguardi della Federazione per aver proceduto: "Tuttavia, non solo il Comitato etico ha preso in carico una segnalazione inammissibile, ma ha addirittura inviato la sua risposta al gruppo politico Uniti per Civezzano oltre che alla sindaca e al vicecomandante del corpo dei vigili del fuoco volontari di Civezzano. Tale grave inosservanza e mancato rispetto delle normative sulla privacy hanno generato una vera e propria gogna mediatica abbattutasi sia sul Comandante che sul Corpo.

A seguito di ciò, ci saremmo aspettati da parte della Federazione un chiarimento per la superficialità dimostrata, una presa di posizione severa verso i componenti del Comitato Etico e una tutela nei confronti del nostro comandante.

Il culmine di questo processo è avvenuto nei giorni scorsi quando il gruppo Uniti per Civezzano ha presentato al consiglio comunale una mozione sul tema, alla quale è stato allegato un documento personale e riservato non divulgabile, in cui viene richiesto di togliere dall’imbarazzo anche il corpo dei vigili del fuoco volontari di Civezzano.

A tal proposito, teniamo ad esprimere il nostro totale disappunto prima di tutto poiché non ci sentiamo minimamente in tale stato e in secondo luogo poiché non siamo mai stati coinvolti o interpellati dagli scriventi in merito a questa questione.

Di fatto questa situazione di doppio ruolo, di cui il corpo è a conoscenza, non è mai stata e mai sarà fonte di imbarazzo dato che all’interno della nostra caserma non sono mai entrate questioni politiche.

Succede spesso che, soprattutto nei comuni di piccole dimensioni che caratterizzano il territorio del Trentino, le persone volenterose e disposte a mettersi al servizio della comunità siano spesso le medesime.

Ci sembra quindi discriminatorio considerare che un appartenente ai vigili del fuoco, non possa esercitare in pieno un diritto costituzionale come quello dell’elettorato passivo.

Crediamo anzi che essere vigile volontario sia un enorme pregio, un vanto, un onore e non di certo un motivo di vergogna e di esclusione.

Il corpo dei vigili del fuoco è un’istituzione che deve garantire l’operatività di prevenzione e di soccorso, per questo sarebbe importante avere l’appoggio e il sostegno, oltre che della popolazione, anche di tutte le componenti politiche, al di là degli schieramenti.

L’astensione al voto del nostro bilancio – che ricordiamo essere pubblico e liberamente consultabile - da parte del gruppo Uniti per Civezzano, peraltro senza giustificazione alcuna, ci rammarica e ci infastidisce poiché mina la certezza di un servizio gratuito e fondamentale per tutta la comunità.

Con questo comunicato esprimiamo tutta la solidarietà e vicinanza al nostro comandante sentendoci onorati che abbia scelto di continuare ad esercitare il suo ruolo all’interno del corpo anche se costretto a malincuore a sacrificare il suo impegno nell’amministrazione comunale".

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