L'agonia dei paesi: a Grigno in un anno 21 morti e solo tre neonati

Tre nati e 21 morti. I dati parlano chiaro. In tre mesi e mezzo, da settembre a metà dicembre, questo è il saldo demografico nel comune di Grigno. Il rapporto è 1 a 7 tanto che, in apertura dell’ultima seduta del consiglio il sindaco Claudio Voltolini ha chiesto un minuto di silenzio per ricordare i compaesani scomparsi. È stata anche l’occasione per fare il punto della situazione sull’emergenza sanitaria.
«Ad oggi sono 21 le persone positive presenti sul territorio comunale - ha ricordato Voltolini - di cui 13 con esito da tampone rapido, gli altri con quello molecolare. Sono 23 i concittadini in isolamento fiduciario». Un dato, quello degli ultimi mesi, sicuramente pesante. A tutt’oggi, secondo i dati forniti dall’ufficio anagrafe comunale, nel 2020 si sono registrati 13 nati e 46 decessi. Lo scorso anno, in dodici mesi, i decessi dei residenti erano stati 39 a fronte di 13 arrivi della cicogna sul territorio comunale. Rispetto ad alcune settimane fa la situazione sanitaria in paese è decisamente migliorata. Ma il sindaco di Grigno non molla la presa. Da tempo aveva fatto richiesta alla Provincia ed all’Azienda Sanitaria Provinciale di attivare in paese un centro locale per la somministrazione di tamponi per la diagnosi del Covid 19.
«Che vuole che le dica. Rispetto all’ultimo articolo de l’Adige - dice il sindaco - c’è solo una novità. Una telefonata da parte di un dirigente dell’Azienda Sanitaria per chiedere dei chiarimenti in merito alle e-mail che, scritte assieme ai professionisti e i sanitari che si erano messi a disposizione, avevamo inoltrato agli uffici competenti. Poi nulla più. Da Provincia e Azienda nessuna comunicazione, è calato il silenzio più assoluto».
A Grigno sono pronti a partire anche subito. I locali e gli spazi ci sono, anche il personale. Attivare il centro tamponi sotto le festività natalizie e di fine anno sarebbe l’ideale. Tutti sono a casa e, con le restrizioni dell’ultimo Dpcm, si potrebbe fare un servizio capillare. «Io ci voglio credere, magari in questi giorni qualcosa si muove e ci arriva un bel regalo di Natale». Così il sindaco di Grigno.
In occasione dell’ultima seduta del consiglio comunale all’unanimità è stato approvato lo schema di convenzione per affidare, dopo un primo tentativo andato a vuoto, il servizio di tesoreria comunale da marzo 2021 a dicembre 2025. Il 5 e 6 dicembre scorso, nella zona della destra Brenta, precisamente nei pressi dei Filippini e della zona del Fontanazzo si sono verificati alcuni eventi calamitosi. «Nei giorni scorsi, con i geologi della Provincia - ha sottolineato il sindaco - abbiamo effettuato un sopralluogo per renderci conto della situazione. Per ora sono state messe in atto delle opere di tamponamento ma a breve saranno eseguiti dei lavori di somma urgenza, interamente a carico della Provincia, per limitare un dissesto idrogeologico che dovremo costantemente monitorare». In chiusura di seduta è intervenuto il consigliere di minoranza Loris Licciardiello. «Sono dispiaciuto come, a fronte del bel gesto del minuto di silenzio proposto dal sindaco - ha concluso - non possiamo far finta di niente su quello che, un consigliere comunale, posta sulla propria pagina FB. Ad aprile distribuiva le mascherine alle famiglie, oggi, a fronte di una situazione sanitaria critica e difficile, mette dei post che si commentano da soli. Noi consiglieri dobbiamo sempre dare il buon esempio».

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