Economia solidale? In Vigolana è anche produrre zafferano

di Luigi Oss Papot

Fiorisce la solidarietà, è proprio il caso di dirlo, in Vigolana, grazie all'arrivo, in un campo di proprietà comunale a Bosentino, di un distretto di economia solidale nel quale verranno coltivati i bulbi che produrranno zafferano.
Durante l'ultimo consiglio comunale dell'Altopiano della Vigolana è stata approvata all'unanimità la convenzione con la Comunità di Valle per la costituzione di questo Des.

«Un modo nuovo -spiega il sindaco Paolo Zanlucchi- ed innovativo per portare solidarietà a quanti ne hanno bisogno, ed anche per sviluppare il nostro territorio. Quest'iniziativa si era già sviluppata a Spini di Gardolo, ora invece l'abbiamo portata in Vigolana, terra ricca anche dal punto di vista associazionistico e della solidarietà. L'auspicio è che tutto possa partire nel più breve tempo possibile».

I distretti di economia solidale sono costituiti da una rete di soggetti, integrati tra loro nel formare una filiera produttiva, un'azienda «diffusa», i cui fattori produttivi e sociali, derivano da soggetti pubblico/privati di varia natura (enti pubblici, associazioni, imprese, enti del terzo settore?) che condividono una visione comune caratterizzata da trasparenza, equità, solidarietà, sostenibilità socioeconomica e ambientale.

Il luogo prescelto per far nascere il Des in Vigolana è appunto Bosentino, e per la precisione la località Fratte, su di un terreno di proprietà del Comune di circa 5.485 metri quadrati: dopo aver effettuato anche un sopralluogo con un agronomo, è nata l'idea di creare uno zafferaneto, nel quale coltivare il crocus sativus, bulbi dai quali si sviluppa poi il fiore i cui stimmi sono essiccati per ottenere la preziosa polvere gialla. Una specie ideale perché non teme il freddo o la siccità estiva, è molto resistente agli sbalzi di temperatura, necessita di essere ben esposto alla luce e di un terreno in leggera pendenza per evitare i ristagni d'acqua. Il DES che qui nascerà si occuperà inoltre di promuovere e diffondere competenze in campo biologico e biodinamico.

La Comunità di Valle, per questo, ha chiesto al comune della Vigolana di stipulare una convenzione per la concessione in comodato gratuito (di durata decennale) dell'area per la coltivazione dello zafferaneto.
Già in queste settimane la Comunità ha acquistato e piantumato i bulbi: la coltivazione e la cura del campo sarà inizialmente affidata alla squadra dell'Intervento 19 nel progetto «Ortolando», ma già altre realtà si stanno interessando.
Si ricercheranno quindi collaborazioni temporanee con aziende agricole del territorio per la giornaliera essicazione degli stimmi ed il successivo confezionamento e si cercherà di promuovere una raccolta pubblica di fondi dietro l'offerta di modiche quantità di zafferano finalizzata al finanziamento di enti senza scopo di lucro che perseguano finalità solidaristiche e di utilità sociale.

«Il progetto -spiega l'assessore Jessica Dellai- che prenderà avvio grazie alla stretta collaborazione con la Comunità di Valle sarà un'opportunità per creare nuove sinergie. Ci piace sperimentarci nell'avvio della costituzione di un Des soprattutto per la valenza sociale che avrà, un'occasione per avere cura di sé, degli altri e del nostro ambiente per noi nuova. Sarà un vero e proprio laboratorio di sperimentazione civica, economica e sociale anche in funzione della valorizzazione della dimensione locale. Fin da quando l'idea è stata sottoposto alla nostra attenzione abbiamo mostrato curiosità e dopo aver approfondito il tema pensiamo che sarà anche per il nostro territorio un'occasione per promuovere e concretizzare welfare generativo».

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