Passo Rolle invaso dai camper «Anche 85 in un giorno, serve un parcheggio ad hoc»

di Manuela Crepaz

L’emergenza Covid-19 ha frenato ma non sospeso l’attività della Pro Loco di Passo Rolle, che anzi, per l’estate ha organizzato varie iniziative. Quella più ghiotta è «Un pomeriggio da pastore»: ogni martedì propone infatti un’escursione originale fra i pascoli di Passo Rolle con una degustazione di prodotti trentini a malga Juribello. Il ritrovo è alle 15 al parcheggio ex seggiovia Segantini. Accolti dal pastore, che presenterà i propri cani, si raduneranno le mucche al pascolo nei pressi del monte Castellaz per portarle poi tutti assieme in corteo nella stalla di malga Juribello per la mungitura. Seguirà la visita alla fattoria didattica e il casaro illustrerà le varietà di formaggi che si degusteranno con succo di mela e Trento Doc.

Ma il ruolo della Pro Loco non è solo quello di organizzatore di eventi, è molto più “politico”. Lo si capisce dalle risposte del presidente, Michele Barigelli, sempre “sul pezzo” affinché il valico più spettacolare delle Dolomiti sia riqualificato come merita.

Com’è partita la stagione ai piedi del Cimon della Pala? «Come da previsioni: luglio ha visto un calo di presenze soprattutto a causa dell’assenza degli stranieri. Agosto è invece scoppiettante e confidiamo in un allungamento della stagione in settembre. Certo, la flessione l’abbiamo avuta soprattutto nel corrispettivo degli incassi, ma gente anche solo giornaliera ce n’è tanta».

Molti arrivano in camper. E qui Barigelli si sfoga: «Ho chiesto fermamente alla Provincia di risolvere quello che è il problema camper. Nel parcheggio principale sostano a decine, ne ho contati anche 85. Il parcheggio non è un campeggio perché per essere tale non è strutturato. Dobbiamo trovare una soluzione e dare loro uno spazio, come potrebbe essere il parcheggio della ex malga Fosse. Avere il parcheggio centrale pieno di camper non è una bella cartolina».

Barigelli si dice poi soddisfatto per la rielezione di Antonio Stompanato a guida dell’Apt, ringrazia il presidente della Provincia Maurizio Fugatti per aver condiviso la questione dell’abbandono del valico da parte delle amministrazioni precedenti ed essersi speso per il collegamento funiviario San Martino-Passo Rolle: «Ha fatto più lui in due anni e mezzo che tutte le giunte provinciali degli ultimi 15 anni». E spera in una rielezione del sindaco di Primiero San Martino di Castrozza, Daniele Depaoli: «Sono convinto che sia la persona giusta che ci porterà alla svolta, soprattutto sul tema del collegamento San Martino-Passo Rolle».
Vedremo se le promesse saranno mantenute e le generazioni che hanno cominciato quarant’anni fa a sentirne parlare ne vedranno mai il compimento.
Certo che per Barigelli il collegamento San Martino-Rolle non è la quadratura del cerchio, ma il là ad uno snodo sciistico maggiore: «Il Rolle che vorrei? Arrivare da San Martino di Castrozza a Carezza con gli sci ai piedi, passando per Moena. Secondo me si può fare, dobbiamo ragionare sul come, anche attraverso gomma».

Così facile? «Ovvio che anche Moena dovrebbe rivedere il progetto di collegamento dal paese, non dalla località Navalge, bensì dai prati sopra la località, per riuscire così ad indirizzarsi verso il Passo Costalunga e Carezza».

Fantascienza? «Forse, ma io ci credo. Si devono pianificare bene i prossimi 10 anni. Se San Martino grazie al Rolle si collega con la skiarea Tre Valli saremo finalmente al top».

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