La velocità dei pompieri salva la stalla a Transacqua

di Andrea Orsolin

Una grossa nube di fumo ha catturato ieri pomeriggio l’attenzione della popolazione dell’alta valle.
Il nuvolone si è alzato poco sopra il centro abitato di Transacqua, in località Segnarez, a lato della strada che sale dalla chiesa, dove si trova la stalla di Michele Tavernaro. L’allarme è scattato alle 13.57.
Una porzione di fieno all’interno della struttura ha preso fuoco per cause molto probabilmente accidentali propagandosi al silo del mangime che, essendo in vetroresina, ha fatto da innesco propagandando le fiamme fino al tetto. Il proprietario in quel momento si trovava nella stalla assieme ai suoi collaboratori che si stavano occupando del bestiame.

Viste le fiamme, uno dei ragazzi ha chiamato immediatamente il padre pompiere che ha lanciato l’allarme, mentre gli altri si sono occupati di far uscire dalla struttura le bestie presenti al loro interno, qualche decina di mucche.

Sul posto sono intervenuti rapidamente trenta vigili del fuoco del corpo di Primiero coordinati dal comandante Mauro Gobber.
Giunti nei pressi della stalla con due autobotti, i vigili hanno dovuto far fronte ad un’ulteriore difficoltà poiché sono stati costretti a svolgere le operazioni indossando le mascherine protettive, a causa delle disposizioni dell’emergenza coronavirus.

I pompieri hanno operato inizialmente con il sistema di spegnimento a schiuma e con l’auto piattaforma, salendo in seguito sul tetto per tagliare la copertura bruciante con due grandi recisioni. Una volta spento il fuoco hanno proseguito con le operazioni di bonifica, controllando attentamente che tutte le fiamme fossero completamente estinte. L’intervento è durato più di tre ore. I danni alla stalla si sono limitati al solo tetto e riguardano circa sessanta metri quadri di copertura. L’interno della stalla con attrezzi e macchinari non è stato coinvolto dall’incendio - tranne il silo del mangime, colpito dalle fiamme - e si è salvata anche la travatura del tetto.

Salvo anche tutto il bestiame grazie alla prontezza degli allevatori che si trovavano nell’edificio al momento dell’innesco dell’incendio. Tanta paura e pericolo scampato per Michele Tavernaro, la sua stalla potrà tornare presto ad essere operativa.

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