Biagio delle Castellare: da oggi in Tesino la rievocazione che durerà dieci giorni

 Tutto è quasi pronto. Oggi infatti, inizierà la rievocazione carnevalesca del Biagio delle Castellare. Sei giorni di festa in Bassa Valsugana e, soprattutto, in Tesino ispirate ad un evento storico realmente accaduto: la sconfitta e la cattura del crudele Signore locale, il Conte Biagio delle Castellare, avvenuta nel 1365 per mano delle truppe di Francesco da Carrara. «Il Biagio delle Castellare esprime con chiarezza esemplare alcuni dei valori originari più significativi del carnevale europeo».
Così il direttore del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele All’Adige Giovanni Kezich, parole scelte per per descrivere questa secolare tradizione tesina, vera e propria rappresentazione popolare (niente attori, ma solo paesani) che costituisce uno dei più antichi e tipici carnevali del panorama storico italiano: solo in pochissime località dell’arco alpino, infatti, si è riusciti a tramandare, senza soluzione di continuità, una tradizione che è resistita nei secoli anche ai più severi divieti e tentativi di soppressione d’ordine religioso. Tradizionalmente celebrato il mercoledì delle Ceneri grazie ad una speciale dispensa della Chiesa, il «Biagio delle Castellare» si presenta come una rievocazione carnevalesca unica nel suo genere che ha consentito alla gente del Tesino di ritardare, per secoli, l’inizio dei rigori quaresimali. L’evento coinvolgerà non solo i paesi del Tesino (Castello, Pieve e Cinte) ma anche il comune di Castel Ivano.
Un ricco calendario che prenderà il via oggi con il primo degli appuntamenti di «Aspettando il Biagio». A Castello Tesino, a palazzo Gallo, alle 20.30 Mario Dorigato, accompagnato al piano da Antonio Giuffrida, proporrà la serata «Raccontando e musicando il Biagio: storie e musiche di libertà».

Domani alle 20.30, la serata di apertura della settimana del Biagio delle Castellare e martedì 25, alle 10, andrà in scena l’assalto al castello d’Ivano Fracena alla ricerca del Biagio. A seguire, alle 12.30, in piazza a Strigno la bigolada per festeggiare la cattura del tiranno. La festa prosegue venerdì 28 a Cinte Tesino, appuntamento alle 18 in piazza Plebiscito con lo spettacolo di balli etnici con il gruppo Zivireel e zuppa d’orzo. Sabato, dalle 10 alle 17, sarà allestito un campo medievale con arcieri, giochi ed allestimenti d’epoca in piazza Molizza a Castello Tesino. Alle 18 lo spettacolo «Feuernacht, notte di fuochi e di antiche leggende» ed alle 19 la cena medievale «Sapori e profumi del medioevo» al centro polifunzionale di Pieve Tesino. Infine, domenica 1 marzo, il giorno dedicato al processo del Biagio delle Castellare. Alle 8 il raduno dei partecipanti a Castello, a seguire la sfilata con tutti i figuranti fino a Pieve dove, alle 10.30, in piazza Maggiore ci sarà il processo del Tribunale Speciale di Pieve. Alle 11.30 il ritorno in sfilata a Castello per la seconda parte del processo in piazza San Giorgio assieme alla Corte Suprema del paese. Alle 14 l’impiccagione del tiranno e la festa in piazza con pastasciutta e musica.
Chi sarà ad impersonare, quest’anno, la figura del Conte Biagio delle Castellare? Nella conca impazza il toto-personaggio. Una cosa è certa, secondo gli organizzatori. «Quando si conoscerà il suo nome, di sicuro anche sull’Adige ci scapperà il titolo in prima pagina!». 

comments powered by Disqus