Ospedale di Borgo: in aprile il cantiere l'annuncio ai sindaci

di Massimo Dalledonne

Entro aprile aprirà il cantiere per i lavori di riqualificazione e ampliamento dell’ospedale San Lorenzo. Tra 50 mesi, quindi poco più di 4 anni, l’intervento sarà ultimato dall’Ati composta dalla capogruppo Bertolini Ocea Impianti srl di Rovereto e dai due mandati della Mak Costruzioni srl di Lavis e Edison Facility Solutions spa di Trento. La spesa prevista è di 16,3 milioni di euro.

Ma giovedì pomeriggio, nella sede della Comunità a Borgo, non si è discusso solo di questo nell’incontro tra il Comitato per la Salute, l’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana, il direttore dell’Azienda Sanitaria Paolo Bordon, il dirigente generale del Dipartimento Salute e Politiche Sociali Gian Carlo Ruscitti ed il direttore sanitario dall’Apss Pierpaolo Benetollo. Sul tavolo le diverse richieste avanzate dai sindaci del territorio, quasi tutti presenti all’incontro. A partire dalla cronica carenza di personale medico che, in questi mesi, ha interessato soprattutto i reparti di medicina e ortopedia del San Lorenzo. Dopo il pensionamento del primario Luciano Bertoldi, sindaco e presidente della Comunità Attilio Pedenzini hanno chiesto il ritorno del primariato ed il ripristino dell’organico a quattro chirurghi ortopedici.

Sarà indetto un concorso per il doppio primariato (ora condiviso con Trento) con assessorato e Azienda Sanitario che hanno preso atto della richiesta di assegnare al San Lorenzo una struttura semplice dipartimentale che possa garantire una programmazione autonoma e lavorare in rete con le unità operative aziendali. Ma quello che preoccupa di più è la situazione del reparto di medicina. A fronte dei 14 medici previsti in organico, a marzo ne resteranno 9, a metà 2020 otto ed alla fine dell’anno solo sei. «Una situazione insostenibile, che si ripercuote non solo sulla funzionalità del reparto - è stato ribadito - ma che comporta un non appropriato incremento di responsabilità per il personale infermieristico. Abbiamo chiesto - ricorda il sindaco di Borgo Enrico Galvan - di mettere mano anche alla situazione oggi presente nell’ospedale di notte. In reparto è presente un solo medico che deve garantire anche l’attività in pronto soccorso. Carichi di lavoro che stanno logorando il personale. Abbiamo anche ribadito la necessità di valorizzare i professionisti oggi presenti a Borgo, dando loro adeguate prospettive future impegnandosi soprattutto per migliorare la sicurezza del servizio».

Sia Segnana che Ruscitti e Bordon hanno ribadito come si stia lavorando per recuperare nuovo personale, pensando ad una convenzione con l’ospedale di Feltre per avere a disposizione medici per il reparto di medicina. In arrivo, da marzo, un nuovo radiologo al San Lorenzo con il servizio ampliato per altre due ore al giorno. Novità anche a gastroenterologia (nuova dottoressa) con altro personale in arrivo per i laboratori di reumatologia. Nel corso della riunione si è parlato di terapia del dolore, day hospital oncologico e di come intervenire sul territorio per far sì che si possano ridurre gli accessi non necessari al pronto soccorso ospedaliero. Via libera, infine, alla richiesta del Comitato per la Salute e dei sindaci per dotare il reparto di odontostomatologia di una nuova sala operatoria nel blocco esistente. Questo per assicurare la massima sicurezza ai pazienti, ottimizzare le operazioni chirurgiche e semplificare il lavoro degli anestesisti.

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