Sulle Pale solo 6 auto Suzuki: "Ma quale raduno? E' uno show e guideremo solo sulle strade"

Continua la polemica sul nuovo raduno di fuoristrada sotto le Pale di San Martino, che dopo il Jeep Camp, ospita il Tour delle Suzuki Hybrid 4X4. E stavolta sono gli organizzatori a parlare, spiegando che non c’è alcun “raduno”, né le auto andranno fuori strada.

Scrive l’organizzazione: «A seguito delle polemiche emerse in questi giorni sui media locali l’organizzazione del Suzuki Hybrid 4x4 Vertical Winter Tour desidera avvalersi del diritto di replica per controbattere alle inesattezze scritte in merito alla tappa nelle Dolomiti e alle accuse dal carattere diffamatorio poiché distorsive della natura dell’evento».

Flavio Gallarato, organizzatore e titolare dell’agenzia proprietaria del format Vertical Tour che da 10 anni attraversa l’Italia per due volte l’anno risponde a quanti, in relazione all’evento, parlano di “raduno di auto”, ”tour motoristico” e “aggressione alla montagna”: «Sono allibito dalle falsità e dalle invenzioni. Forse ci confondono con altri eventi che ci hanno preceduti, ma non organizzati dalla nostra agenzia. Il Vertical Tour non è altro che un evento di animazione: una due giorni di attività gratuite e rivolte a tutti che, dalle 9 alle 16.30 propone degustazioni, giochi, test di attrezzatura tecnica e risate con i conduttori di radio Deejay, partner del tour. Non ci saranno concerti serali e non si tratta di un “raduno di auto Suzuki” come è stato scritto: Suzuki è semplicemente il main partner di questa edizione del format al quale partecipano anche altri marchi con attività variegate. I test drive dei veicoli della gamma ibrida di Suzuki sono solo una delle tante e diverse attività proposte. Si svolgono con 6 auto (le stesse, peraltro, utilizzate anche per il trasporto dello staff) e percorrono le strade asfaltate ovvero quelle normalmente adibite al traffico e al flusso turistico nel rispetto dell’ambiente e delle leggi della circolazione stradale».

Spèiega poi: «Il nostro è un tour nazionale consolidato che, al contrario di quanto emerge dalle polemiche di questi giorni, crede fortemente nei rapporti con il territorio e ha l’intento di valorizzarlo dal punto di vista dell’affluenza turistica grazie anche al supporto della comunicazione prodotta da radio Deejay. L’effetto positivo è l’incremento delle presenze nelle strutture ricettive poiché molti scelgono la destinazione montana anche in base agli appuntamenti collaterali organizzati. Parlare di “tour motoristico” e di “raduno di auto” è decisamente inappropriato e fuorviante: alla luce delle polemiche sollevate in questi giorni ci sentiamo in dovere, con questa replica, di segnalare l’inesattezza di alcune delle informazioni veicolate suscettibili di dare adito ad interpretazioni distorsive e non veritiere».

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