Sgarbi in tour in Valsugana accompagnato da Panizza

di Valentina Fruet

Un intenso ma proficuo tour esplorativo in Valsugana: sabato e ieri, il presidente del Mart di Trento e Rovereto Vittorio Sgarbi , accompagnato dai suoi collaboratori, dal segretario "geografo" del Museo Franco Panizza e dai rappresentanti delle Apt e delle amministrazioni locali, ha visitato molte tra le località della Valsugana alla ricerca di spazi espositivi adatti ad ospitare parte delle prossime mostre in previsione e creare così un circolo artistico che coinvolga anche le valli del Trentino con i loro meravigliosi luoghi e monumenti tutti da scoprire.
Arrivato da Bologna la mattina di sabato ha svolto le prime visite nella bassa Valsugana, a Castel Ivano, alla chiesa di Sant'Apollonia a Spera e al palazzo delle Terme di Roncegno. Nel pomeriggio di ieri è stata la volta di Arte Sella per poi passare velocemente dal Forte delle Benne a Levico e dal Grand Hotel Imperial all'interno del Parco delle Terme; in coda al tour il Palazzo delle Terme di Levico, con Sala Senesi, e il Castello di Pergine.

Hanno già preso forma nella mente di Sgarbi numerosi progetti e le giornate «sono state fruttuose - ha dichiarato - perché abbiamo combinato una mostra al Mart attorno alla celebrazione di Dante con l'esposizione di uno dei classici italiani più importanti delle avanguardie degli anni '10-'20 dello scorso secolo, Ardengo Soffici, che è rappresentato al Mart».
Fondamentale per questo è stato il dialogo con il sindaco di Roncegno, Mirko Montibeller: il dipinto di Dante che incontra Beatrice e che si trova all'interno delle Terme sarà infatti portato al Mart ed esposto alla fine del mese e poi ci sarà l'inaugurazione della stagione termale con il ritorno del quadro nella sua sede.

Anche Arte Sella ha ricevuto l'approvazione del critico, che ha sottolineato l'importanza di queste realtà e del riconoscimento a livello provinciale del valore di questi luoghi: «È giusto che il Mart faccia una prova di umiltà dialogando con realtà che sono così importanti e sentite e all'interno delle quali ci sono persone, come il direttore artistico di Arte Sella Emanuele Montibeller, che meritano questi riconoscimenti». Sgarbi ha quindi pensato ad un «protocollo di intesa per riuscire ad organizzare delle mostre che uniscano il Mart con queste attività: chiunque va al Mart deve sapere che può andare anche ad Arte Sella, come se fosse una sorta di Mart all'aperto, e viceversa, in modo che diventi uno scambio».
Una serie di interventi con cui Vittorio Sgarbi sta cercando di introdurre nella Provincia di Trento un'idea di arte diffusa che si sposti dal capoluogo verso le valli, dove si celano spesso tesori poco conosciuti anche dagli stessi residenti. Centro dello scambio sarà la mostra dei cani scolpiti dall'artista Velasco Vitali che vedrà «l'esposizione di queste sculture, circa una cinquantina, divisa tra Castel Ivano, propaggine di Arte Sella, e il Mart, unendo le due realtà».

Particolarmente colpito il presidente del Mart da Villa Sissi, all'interno del Parco delle Terme di Levico, che potrebbe essere un ottimo spazio espositivo per il futuro: «Qui potrebbe apparire una scultura di Canova oppure uno o più quadri di un artista disposti all'interno di Villa Sissi o nella sala Maximilian del Grand Hotel Imperial».
Un'ottima notizia questa per la Valsugana, attualmente sprovvista di una vera e propria sala espositiva. È iniziata quindi una collaborazione tra Levico, Roncegno, Castel Ivano, Arte Sella e il Mart grazie all'occhio critico di Vittorio Sgarbi, capace di intuire l'arte e valorizzare gli spazi: «Inizieremo da subito per formalizzare il tutto, ma gli accordi per realizzare una mostra unitaria sul territorio e intraprendere la collaborazione con queste realtà, a partire dalle esposizioni di Velasco e Soffici, sono già presi».

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