Provoca una valanga sul Portule "galleggia" per 500 metri e se la cava per miracolo

Scende dalla cresta del Portule con gli sci, provoca un gigantesco distacco di neve, viene portato a valle per 500 metri e se la casa solo con una gamba rotta. E' lìincredibbile avventura di un escursionista solitario, ieri pomeriggio, sulla dorsale fra Asiago e la Val diSella.
Verso le 16.30 il Soccorso alpino di Asiago è stato infatti allertato per uno scialpinista rimasto ferito dopo essere stato travolto da una valanga sul Portule. Era stato lui stesso, un cinquantottenne di Roana (VI), dopo essere riuscito a liberarsi dalla neve, a dare l'allarme, riferendo ai soccorritori che si ricordava di essere sceso dalla cornice, di avere fatto una curva e che subito era avvenuto il distacco. Trascinato per 500 metri, si trovava nella parte finale della discesa e aveva probabilmente riportato una frattura al ginocchio. Una squadra si è avvicinata con i mezzi ai Larici, per poi proseguire con motoslitte, sci e pelli di foca. Una volta sul posto indicato, gli otto soccorritori sono riusciti a individuarlo chiamandolo a voce, dato che il suo cellulare si era nel frattempo scaricato. Dopo averlo raggiunto hanno iniziato a riscaldarlo poiché, fermo da qualche ora, manifestava i sintomi dell'ipotermia. I soccorrirori, in contatto telefonico con la Centrale del 118, hanno comunicato l'esatta posizione da riferire all'elicottero di Trento, che, sopraggiunto, ha sbarcato equipe medica e tecnico di elisoccorso. Prestate le prime cure, l'infortunato è stato imbarellato e recuperato attorno alle 20, per essere poi trasportato all'ospedale di Trento. I soccorritori sono quindi rientrati.

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