Sette cinghiali trovati morti su una strada Sono precipitati da un dirupo in Val Careta forse scappavano spaventati da lupi o cani

Sette cinghiali sono stati trovati morti su una strada, dopo essere precipitati da un dirupo.

È successo qualche giorno fa sulla strada della val Careta, tra Lavarone e Caldonazzo. L’ipotesi è che gli animali, spaventati da qualcosa - lupi o cani, difficile dirlo - abbiano cercato di scappare, finendo sulle rocce sottostanti e, poi, sulla strada.

A ritrovare gli animali sono stati alcuni cacciatori. Del rinvenimento è stata informata anche la Forestale, sul posto è giunto il guardiacaccia e le carcasse dei cinghiali sono state trasportate presso la cella frigorifera della sezione di Levico, visto che quella di Caldonazzo - competente per territorio - era troppo piccola.

Che fine faranno? Al momento non è possibile stabilirlo. Se una persona investe un ungulato con la propria macchina può tenersi la carcassa e, se ritiene, mangiare dunque la selvaggiana. In questo caso, però, non trattandosi di animali cacciabili, ma tecnicamente sottoposta a controllo, la sezione cacciatori di Caldonazzo sta attendendo di sapere come comportarsi, ma anche di conoscere l’esito delle analisi sui campioni inviati - come di prassi - all’Azienda sanitaria. Se dalla Provincia arriverà il via libera, gli animali rimarranno alla sezione cacciatori di Caldonazzo, ma chi li ha trovati ha già detto di non volerli tenere. L’ipotesi è che possano essere regalati a qualche associazione per una gustosa cena a base di cinghiale. Ma resta anche da capire - visto che gli animali precipitati hanno riportato moltissimi traumi - se la carne si possa mangiare o meno.
La morte degli animali, come detto, è stata causata dai traumi riportati nella caduta: l’ipotesi più probabile, come detto, è che siano stati spaventati da qualcosa, forse lupi o cani.

I cinghiali ritrovati dai cacciatori sono stati portati nella cella frigorifera di Levico.

 

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