Levico, ecco la nuova giunta per la squadra di Beretta una donna e tante deleghe

di Valentina Fruet

Una squadra compatta e numerosa quella svelata in sede di consiglio comunale l’altroieri sera dal neoeletto sindaco levicense Gianni Beretta. In tutto quattro gli assessorati affidati ai più votati delle tre liste che avevano costituito nelle scorse settimane la coalizione vincente; due per la civica Patto levicense, che si è aggiudicata anche la carica di vicesindaco, uno a testa per Levico Futura e Levico e Frazioni al Centro.

Il ruolo di vicesindaco se l’è aggiudicato come da previsioni il candidato più votato, Patrick Arcais e della nuova giunta faranno parte anche Moreno Peruzzi, Monica Moschen ed Emilio Perina.

Le competenze assegnate a ogni componente della giunta sono molte e specifiche e anche quelle personali del sindaco Gianni Beretta, oltre a tutto ciò che il ruolo già comporta.

Come annunciato ancora durante la campagna elettorale, si occuperà nello specifico di personale, servizi demografici, gemellaggi, sicurezza urbana e polizia locale, lavori pubblici, cantiere comunale, agricoltura e foreste.

Il vicesindaco Arcais avrà le competenze di bilancio, programmazione economica, rapporti con le società partecipate, attività sociali, sanità e assistenza, sport, cultura e istruzione.

All’assessore Peruzzi spettano la cura del patrimonio, l’edilizia scolastica, l’arredo urbano, parcheggi, viabilità e toponomastica, eventi sportivi, volontariato e associazioni, energie rinnovabili e risparmio energetico e l’ambiente.

Moschen, unica donna della giunta si occuperà invece di turismo, commercio, industria, artigianato e pari opportunità, mentre all’assessore Perina spetteranno urbanistica ed edilizia, territorio e piano urbano del traffico, politiche giovanili, piano giovani e protezione civile.

Si attendevano, come preannunciato dal sindaco subito dopo la vittoria ottenuta al turno di ballottaggio del 9 giugno contro il candidato di centro destra Tommaso Acler, anche numerose deleghe a singole tematiche che necessitano di più lavoro e approfondimenti e che sono state assegnate tenendo conto delle esperienze personali e lavorative dei singoli consiglieri.

Queste sono state effettivamente annunciate durante la seduta consiliare: il candidato eletto di patto levicense Francesco Oss, titolare da sempre insieme al figlio dell’attività in quota in località Vetriolo Nif-Maso Vecchio, alla montagna, mentre di Levico Futura abbiamo Paola Acler, insegnate presso il Polo scolastico della cittadina da parecchi anni, all’istruzione e Stefano Debortoli, artigiano e presidente della sezione locale dell’associazione artigiani, all’industria e all’artigianato. Di Levico e Frazioni al centro invece il sindaco ha delegato Andrea Bertoldi, già assessore ai lavori pubblici nella passata amministrazione, alle grandi opere, mentre ha lascito la delega all’agricoltura al consigliere delegato Marco Martinelli che se ne era occupato nel ruolo di assessore della giunta dell’ex-sindaco Michele Sartori negli ultimi cinque anni. Nonostante tutta la riservatezza e il mistero che hanno avvolto questa squadra fino all’occasione ufficiale, i nomi erano già pronti e tutto era stato concordato. Non ci sono stati dubbi nemmeno sulla nomina del presidente del consiglio, individuato nel candidato sindaco piddino Crescenzo Latino che deterrà quindi l’importante ruolo istituzionale di mediatore, mantenendosi super partes e garantendo uguali diritti a maggioranza e opposizione; come vice invece la consigliera Laura Uez della minoranza. Durante la seduta, che aveva visto confermare tutti gli eletti senza problemi di incompatibilità o ineleggibilità, hanno trovato spazio anche il giuramento del sindaco e la nomina dei rappresentanti comunali presso enti, aziende e istituzioni.

comments powered by Disqus