L'azienda valsuganotta Wlp negli Stati Uniti per Microsoft

di Massimo Dalledonne

C’è anche una azienda trentina, in questo caso valsuganotta, di Castelnuovo, impegnata nella costruzione del nuovo campus della Microsoft a Redmond, sobborgo di Seattle, nello stato di Washington. È la Wlp, una realtà nata nel 2005, specializzata nella costruzione di macchinari per il controllo e l’abbattimento delle polveri.

A Remond, dove i lavori sono iniziati nel gennaio scorso, la Wlp ha predisposto un piano per il controllo delle emissioni. Il nuovo campus, che avrà una estensione totale di 13 ettari, sta sorgendo al posto del vecchio East Campus. Ci sono ben 12 edifici da demolire ed il team incaricato si è trovato di fronte alla necessità di dover scegliere i migliori accorgimenti tecnologici per l’eliminazione dei rifiuti derivanti dalla demolizione degli edifici.

«La demolizione - ricorda Fabrizio Trentin, uno dei tre soci dell’azienda (gli altri sono Mario Passeri, amministratore, e Andrea Fontanelli) - pone il problema delle emissioni di polveri che sono estremamente dannose sia per gli operatori, ma soprattutto per il fatto che disperse in ambiente possono, a causa dell’azione del vento, essere trasportate a notevole distanza dal punto di emissione».

Il problema doveva essere risolto in maniera definitivo. Dopo numerosi test ed una pianificazione attenta, Wlp, insieme con i propri partner statunitensi FOGCo e Herc, è stata scelta come fornitore ufficiale dei cannoni nebulizzatori per l’abbattimento delle polveri. I lavori per abbattere i vecchi edifici vanno avanti speditamente. Saranno sostituiti con altri 18 di nuova realizzazione per una superficie totale di 3 ettari in grado di ospitare 8.000 dipendenti aggiuntivi. Quello che sta sorgendo a Redmond è un quartiere urbano, incentrato su uno spazio aperto di circa un ettaro con campi sportivi, spazi commerciali e sentieri escursionistici. Tutto sarà pronto entro il 2023.

«Grazie ai nostri cannoni nebulizzatori, le procedure di demolizione sono più rapide, pur riuscendo a minimizzare l’impatto sull’ambiente circostante. Le macchine, montate su carrelli e rese autonome grazie ad un generatore elettrico a basse emissione, sono utilizzate all’interno della zona da demolire. La cosa che più ci fa piacere - conclude Trentin - è l’apprezzamento del team Microsoft perché, grazie all’efficienza delle macchine installate, è stato possibile minimizzare i costi di esercizio, in quanto la capacità di copertura e di nebulizzazione risulta essere migliore delle macchine della concorrenza che il team ha testato».

La Wlp, la cui sede operativa si trova a Castelnuovo, oggi conta 14 dipendenti, una società in costante crescita sia di mercato che del fatturato. L’80% delle commesse arrivano dall’estero ed i principali mercati di riferimento sono la Russia, gli Stati Uniti, l’Inghilterra e l’Australia. Recentemente ha operato anche in Siberia, in condizioni climatiche proibitive, dove nei parchi carbone le temperature raggiungono i -40°. Qui, grazie alla tecnologia Wlp, i cannoni nebulizzatori possono operare in qualsiasi condizione. Se durante i periodi con temperatura mite un particolare sistema miscela acqua con un derivato dello zucchero, al fine di coprire i cumuli di carbone con un sottile strato che lo «incolla» al suolo, durante l’inverno i cannoni producono neve per evitare che il vento possa trasportare il carbone altrove.

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