Alberè, voglia di rinascita La pineta verrà ricostituita

di Valentina Fruet

Alberè deve rinascere e lo farà grazie all’aiuto di tutti. È stata una serata partecipata, quella di  venerdì a Tenna, dove i residenti hanno dimostrato quanto sia importante quella parte del Comune che è stata spazzata via e quasi totalmente distrutta da «Vaia», la tempesta che lo scorso 28 ottobre si è abbattuta sul territorio trentino, colpendo indiscriminatamente alcune zone e devastando panorami e boschi tanto cari a residenti e ospiti.

Irriconoscibile ormai la pineta di Alberè frequentata da turisti e trentini come meta per fare una salubre passeggiata nel bosco, zona tranquilla e fresca dove ripararsi dalla calura estiva. L’obiettivo di tutti i presenti è quello di «riprendersi» ciò che la tempesta ha portato via e dare nuova vita alla pineta.

Nata artificialmente negli anni Venti del secolo scorso, ospitava numerosi esemplari di abete rosso e bianco, ed era stata creata come vero e proprio parco a fini turistici, sostituendo la foresta mista di latifoglie che naturalmente si svilupperebbe sulla collina di Tenna, grazie alle disponibilità vivaistiche del tempo. Il primo cittadino Antonio Valentini ha sottolineato come da anni Alberè presentasse delle criticità, ricordando anche tutti gli interventi svolti dagli anni ’80 ad oggi per permettere il ricambio e il mantenimento della pineta.
«Nel 2014 avevamo stabilito un piano di interventi pluriennali con la Forestale, programmando tagli e reimpianti a zone, ma tutto quanto è stato spazzato via da questo evento tragico per la comunità, con quasi 11.000 metri cubi di schianti».

Una stima che «è affidabile, ma al ribasso» ha precisato Giorgio Zattoni, dirigente dell’Ufficio distrettuale forestale di Pergine: «Alla fine dei lavori, saranno molti di più. La pineta di Alberè ha una superficie di 90 ettari e 45 sono a terra a causa di quell’evento, tanto intenso da far cadere, dove ha colpito qualsiasi bosco, anche quelli tenuti bene».
La specie naturale della zona sarebbe il castagno, ma nessuno dei presenti aveva intenzione di snaturare ciò che la pineta di Alberè è stata per cent’anni, «un bosco vissuto dalla comunità che aveva una sua monumentalità, che cercheremo di ricreare, lasciando magari delle aree aperte e prative per dare respiro».

Lucio Sottovia del Servizio sviluppo ambientale e aree protette della Provincia ha precisato che questi eventi saranno «sempre più frequenti e che il bosco, come Alberè, non sarà più come abbiamo imparato a conoscerlo ma sarà in constante mutamento ed evoluzione e subirà cambiamenti e processi anche violenti».

Ma la comunità si è unita per «restituire un futuro ad Alberè e permettere ai nostri figli di vivere quel luogo magico e incantato come abbiamo fatto noi»: toccanti le parole del giovane youtuber di Tenna Leonardo, che ha fatto emozionare tutti i presenti con un video che a breve sarà pubblicato sul suo canale You Tube, che conta 200.000 iscritti.

Alla rinascita infatti si potrà contribuite anche in modo fattivo, con donazioni su un conto corrente dedicato, creato dalla Pro Loco di Tenna, e molte sono le associazioni che hanno già dato la propria disponibilità: Ana Trento, Rotary Club Valsugana, e Orienteering di Pergine.

L’amministrazione ha colto l’occasione «per chiedere i contributi alla provincia per risolvere i problemi cronici di Alberè, quali la scarsa presenza di parcheggi, la messa in sicurezza di tre strade forestali e la necessità di allargare un breve tratto di strada comunale».

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