Lettera dei pescatori alla Provincia «Distrutta la fauna ittica»

di Andrea Orsolin

Le previsioni erano nebulose, ora i monitoraggi hanno confermato i cattivi presagi. La fauna ittica sul territorio è stata spazzata via dal maltempo di fine ottobre. Non stiamo parlando di qualche esemplare, ma di migliaia di trote uccise dall’ingrossamento dei torrenti e dalle veloci correnti d’acqua creatisi in seguito alle copiose precipitazioni e alle intense raffiche di vento. In alcuni punti la perdita della fauna ittica è stata stimata addirittura in un 100%. Morale: alcune zone del territorio sono state completamente spopolate di trote.

Le associazioni locali di Primiero e Vanoi (formate da oltre 500 soci) con i rispettivi presidenti, Mario Scalet e Dino Taufer, hanno sollevato la questione e, indispettite dal «silenzio assoluto delle istituzioni», hanno inviato una lettera congiunta all’assessore provinciale competente Giulia Zanotelli per portarla a conoscenza della drammatica situazione delle acque del territorio, chiedendo di intervenite per ripristinare la fauna ittica. Nel frattempo un provvedimento per far fronte alla situazione d’emergenza è stato preso direttamente dai pescatori di Primiero, e consiste nella sospensione dell’attività di pesca per l’anno 2019 sui tratti del torrente Cismon che vanno da Fiera a Mezzano e dalla zona della discarica di Imer fino all’inizio del lago dello Schener. Un tratto della lunghezza complessiva di sei chilometri.

Si presume che ad essere colpite maggiormente dal maltempo siano state le zone del fondovalle, mentre le zone alte hanno subito meno danni. Il sistema di difesa idraulica del territorio ha retto, ma lo stesso non si può dire del patrimonio ittico costituito da trote marmorata e fario, temolo e scazzone. Dai monitoraggi eseguiti dalle associazioni di Primiero e Vanoi con storditore elettrico, mediante campionamento dei tratti più significativi delle acque correnti in gestione, si è riscontata una perdita stimata della fauna ittica che varia dal 50% al 100%.

Nelle zone completamente arginate, con sezioni idrauliche limitate (nei tratti prossimi ai centri abitati), la fauna ittica è totalmente assente. Negli altri tratti del torrente Cismon, nel fondovalle, si è riscontrato una presenza stimata pari 5% del preesistente. Nelle zone di pronta pesca, da Siror fino a Fiera di Primiero e dall’albergo Salgetti fino alla confluenza con il torrente Noana, verranno seminate anche quest’anno le trote e si pescherà come in passato. Le zone «no kill» dove non è possibile prelevare i pesci verranno invece ripopolate, mentre nessun problema è stato rilevato nel lago dello Schener, dove anzi la presenza di molte trote nella zona della centrale di San Silvestro rappresenta uno dei pochi segnali positivi.

«Abbiamo deciso di scrivere questa lettera per portare a conoscenza le istituzioni di questa drammatica situazione - ha detto il presidente dell’Associazione Pescatori Dilettanti Alto Cismon Primiero, Mario Scalet - in seguito all’evento meteorologico dello scorso autunno tutti hanno parlato, giustamente, dei danni a foreste e animali, ma nessun accenno è stato rivolto alla fauna ittica, e questo ci ha fatto arrabbiare. Vogliamo incontrare l’assessore. Bisogna costituire un Tavolo che coinvolga tutto il Trentino per fronteggiare il problema, comune anche ad altre zone della provincia. La fauna ittica rappresenta un patrimonio collettivo, quindi chiediamo un intervento straordinario in moda da ripristinare la fauna ittica in tempi relativamente brevi».

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