Vattaro, l'obiettivo è la scuola elementare

di Luigi Oss Papot

La prima dopo la fusione dei quattro Comuni della Vigolana, l'amministrazione comunale guidata da David Perazzoli in Altopiano della Vigolana dal 2016 è al «giro di boa» di metà mandato. 
È tempo quindi di un primo bilancio, di quanto è stato fatto e di quanto ancora rimane da fare. 

Sindaco Perazzoli, che bilancio traccia dei primi anni della sua amministrazione?
«Un bilancio positivo. Considerando che si è partiti quasi da zero, una nuova struttura amministrativa, nuovi uffici, accorpamento di dipendenti che non avevano mai lavorato assieme. In tre anni sono stati fatti grandi miglioramenti ed ora abbiamo trovato il giusto ritmo di marcia per proseguire nell'attività amministrativa».
L'Altopiano della Vigolana ha superato con l'anno scorso quota 5.000 abitanti, sparsi fra quattro nuclei principali e molte frazioni: com'è governare un territorio così vasto, quali i problemi e quali, invece, gli aspetti positivi? 
«Come giustamente detto, il territorio è molto vasto. Per fare un esempio, abbiamo 65 km di strade comunali e 55 km di strade vicinali, e comunque ci sono sempre i 4 paesi. Con un Comune unico si riesce ad avere una visione più generale e meno particolare, si riescono inoltre a fare investimenti più efficienti e dimensionalmente adeguati. Anche come amministratori stiamo facendo il massimo per garantire lo stesso livello di servizi e presenza in prima persona su tutto il territorio».
A fine dicembre è andato in aula ed è stato approvato il bilancio per il 2019: quali sono le principali opere per quest'anno? 
«La copertura del campetto in località Caolorine, l'adeguamento della caserma dei vigili del fuoco di Bosentino, la riqualificazione del tratto urbano del rio Rombonos, la sistemazione di alcune vie nei centri abitati ed altri interventi per la sistemazione ed adeguamento di immobili comunali. Non vanno comunque dimenticate iniziative culturali, per i ragazzi, e tante attività volte a dare bellezza al territorio».
Quali sono invece le opere che contate di portare a termine prima della scadenza del mandato?
«La Provincia ci ha comunicato l'ammissione al finanziamento per la realizzazione della scuola elementare di Vattaro, ora dovremmo procedere con l'appalto per la progettazione definitiva ed esecutiva. Sarebbe bello si riuscisse ad iniziare i lavori nel 2020».
A far «tremare» i Comuni rivieraschi della Valsugana sono i possibili progetti della Valdastico, opera sulla quale pure la Vigolana si è espressa in maniera decisamente contraria. Permane quest'atteggiamento, nonostante le evidenze sempre maggiori di una Statale della Valsugana in continua sofferenza? Vede alternative?
«Ribadisco quanto sottoscritto con i miei colleghi di Calceranica al Lago e Caldonazzo: va messa in sicurezza ed adeguata la viabilità esistente. Il presidente Fugatti ha escluso l'uscita di una bretella stradale nella valle del Centa e non ho motivi per non fidarmi delle sue parole e delle sue intenzioni espresse pubblicamente anche qua da noi in Vigolana. Resta da capire come si evolverà la questione anche a seguito della recente sentenza del Consiglio di Stato che da ragione al comune di Besenello».
L'Altopiano della Vigolana è stato duramente colpito dal maltempo di fine ottobre 2018: com'è ora la situazione? 
«I danni al patrimonio forestale sono stati ingenti anche da noi. Aree del nostro territorio hanno subito gravi danni: le infrastrutture forestali, le linee elettriche e telefoniche. Le persone hanno subito un grande spavento, ma per fortuna nessuno si è fatto male. Siamo molto preoccupati del mancato introito dai proventi dei boschi per i prossimi anni. Ora stiamo aprendo e ripristinando la viabilità forestale ostruita. Un ringraziamento va all'Ufficio Distrettuale Forestale di Pergine Valsugana per la collaborazione, per permettere l'esbosco del legname che verrà venduto all'asta e la legna da destinare all'uso civico per i censiti».
Nel 2016 la popolazione si espresse appoggiando appieno la fusione: come vede il futuro dell'Altopiano?
«Il risultato del referendum del 2015 è stato ampiamente a favore di questo processo amministrativo. Parlando con la gente percepisco la fiducia nel nuovo Comune e una discreta soddisfazione riguardo la scelta fatta. La popolazione esprime volontà di cambiamento e di sviluppo, spero che riusciremmo ad interpretare bene questo spirito in questa prima legislatura».

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