Installati dieci autovelox e un laser

di Andrea Orsolin

Da ieri sul territorio del Comune di Primiero San Martino di Castrozza è cominciata l'installazione di dieci nuove colonnine autovelox.
Poste in diversi punti del territorio, avranno l'obiettivo di fungere da deterrente all'alta velocità di sciagurati conducenti di auto e moto. Neanche il tempo di posizionare tutte le strutture, però, che tra la popolazione locale è presto esplosa la polemica per il nuovo provvedimento. 

La scelta del Comune ha fatto infuriare buona parte dei valligiani, scatenatisi sui social, convinti che le nuove installazioni siano solamente una nuova trovata per ingrassare le casse del Municipio.  L'Amministrazione comunale ed il Corpo di Polizia locale hanno però voluto immediatamente respingere queste accuse, chiarendo che non è affatto così. 

«Le nuove colonnine fungeranno da prevenzione per chi non rispetta i limiti di velocità all'interno dei centri abitati - ha precisato il sindaco Daniele Depaoli - Sono state posizionate nei punti dove solitamente le auto passano veloci e dove c'è un pericolo per i pedoni, come ad esempio vicino alle scuole. Non vogliamo assaltare le tasche dei guidatori, il nostro è uno scopo culturale di rispetto del Codice stradale».
A fare eco al sindaco Depaoli è Vanni Iagher , il comandante della Polizia locale di Primiero. 

«L'installazione di queste dieci nuove colonnine è un atto di prevenzione, non di repressione. I totem sono ben visibili da chi guida, e sono segnalati in modo chiaro sia da un cartello posizionato 150 metri prima del rilevatore che all'ingresso di ogni paese. Chi nota la presenza della colonnina e della segnaletica verticale è portato a diminuire la velocità a cui sta viaggiando, ed è proprio questo il nostro obiettivo». 

Delle colonnine già posizionate, o che lo saranno a breve, due si trovano in Via Roma (zona Agip), tre nel tratto che va dall'Hotel Tressane alla Centrale idroelettrica di Tonadico, due in viale Piave (zona stazione delle corriere) e una nei pressi dell'Istituto di Istruzione Superiore. Altre due verranno installate a San Martino di Castrozza, una alle porte della località turistica e una in centro. Al loro interno sarà posizionato, a rotazione, il telelaser rilevatore di velocità «TruCam» già da tempo in dotazione al Corpo di Polizia Locale, che punirà chi supererà il limite dei 50 km/h previsti dal Codice della strada nei centri abitati.  

Il rilevatore «cattura» i mezzi che provengono dalla stessa corsia in cui è posizionato il totem blu, e può essere utilizzato sia in avvicinamento che in allontanamento della vettura. A non essere previsti dal Codice della strada sono però proprio gli stessi totem, tanto che recentemente in tutta Italia sono state molte le discussioni riguardanti questo strumento di prevenzione. Le colonnine hanno quindi sostanzialmente le stesse funzioni di un cartello stradale, fungendo da deterrente all'elevata velocità. Perché il sistema di rilevamento sia omologato, nelle immediate vicinanze della colonnina con telelaser ci deve essere un vigile che custodisca il dispositivo. Solo in questo caso può scattare la multa. Il costo dell'acquisto del sistema di rilevazione completo, comprendente il misuratore telelaser «TruCam», una testa fluido per uso stativo treppiede e un ingranditore per mirino, oltre che ai dieci armadi dissuasori «TruBox», ammonta ad un importo complessivo di 26mila euro più iva.

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