Siror: Mercatino di successo, ma snobbato dai politici

di Andrea Orsolin

Anche quest'anno il Mercatino di Natale di Siror è stato un successo. Non poteva essere milgiore la celebrazione del quarto di secolo della manifestazione organizzata fin dal 1994 dal Comitato Tradizione e Cultura di Siror, l'unico neo gli inviti andati a vuoto ai politici provinciali. 

Sei giorni all'insegna di gastronomia, artigianato, spettacoli e musica tra le vie e le piazze del borgo dell'alto Primiero, per quello che è il più antico mercatino di Natale del Trentino. Quasi cinquanta gli espositori che nelle casette di legno e negli antichi fienili hanno messo in mostra ed in vendita le loro creazioni: oggetti in legno e in vetro, erbe aromatiche, saponi naturali e sciarpe, ciabatte e vestiti in lana cotta. Ampio lo spazio dato alla gastronomia locale, con vin brulè, strudel, grostoli, zelten che hanno saziato il palato dei visitatori che sono arrivati a Siror. «Sono stati davvero tanti - afferma soddisfatta Mariangela Zanetel , presidente del Comitato organizzatore del Mercatino di Natale - tutte le domeniche c'è sempre stata molta gente e le presenze hanno addirittura superato quelle delle scorse edizioni. Gli espositori sono rimasti soddisfatti delle vendite, superiori rispetto agli altri anni». Nella 25a edizione sono stati riproposti i concorsi che hanno avuto successo negli scorsi anni, come la mostra «Il mio albero di Natale» e il simposio di scultura su legno «Arte Natale». Nella sezione bambini ad essere stato votato come albero più bello è stato quello di Maria Turra ed Elena Longo dal titolo «L'albero del me laoro», mentre tra gli adulti ha vinto «Albero senza tempo» di Maura e Fernando Cecco . Il premio della giuria è andato a «La catastrofe vista dai bambini» di Celeste, Davide e Giacomo Scalet e a «Presalbero» di Giovanni Furlan (adulti). Nel simposio di scultura a vincere sono state le opere realizzate da Radames Mattioli («Riflessioni di Natale a Siror», premio pubblico) e di Loredana Taufer («Di calore vero», premio giuria).  

La novità più bella di quest'anno è stata «Il bosco del Mazarol», un magico percorso costruito ad arte tra le canisèle di Siror che racconta la storia di questo personaggio leggendario del Primiero. La forza del Mercatino di Natale risiede nei tanti volontari che ogni anno contribuiscono alla buona riuscita della manifestazione. «Il nostro volontariato è costituito da tutto il paese e spero continui anche in futuro - prosegue Mariangela - voglio ringraziare tutti quelli che collaborano, compresi i "nonni vigili" ed i pompieri. Mi fa molto piacere vedere che ci siano tante persone sempre pronte a dare una mano, siamo fortunati perché abbiamo un bel gruppo di volontari».  

Un gruppo che ha recentemente perso una figura preziosa come Rina Burigo, scomparsa a novembre. Il Comitato Tradizione e Cultura ha voluto ricordarla, addobbando un albero all'interno della Mostra che lei tanto amava e a cui partecipava presentando ogni anno la sua creazione, che spesso risultava vincitrice vista la sua abilità artistica. 

Il Mercatino è stato un successo, ma a Siror non è però arrivato nessun politico. «Speravo di avere qualche presenza a livello provinciale - conclude la presidente - ho chiesto all'Assessore al Turismo di venire a trovarci in una delle sei date di apertura, ma mi ha detto che non riusciva. Vista la ricorrenza del 25° anno mi aspettavo che la Provincia si sarebbe fatta viva, anche solo con una presenza che sarebbe stata ben gradita».

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