A Passo Rolle sono tutti fermi gli impianti della Castellazzo srl

La stagione sciistica è partita ormai quasi dappertutto e con l’arrivo delle vacanze natalizie si attendono arrivi in massa sulle piste della ski area. Passo Rolle è ripartita dopo i sabotaggi di inizio dicembre, a San Martino di Castrozza la nuovissima Colbricon Express punta a fare da traino per il rilancio della località e anche in Tognola sono attese novità sul fronte impianti. 
Il futuro prossimo è però oscuro per gli impianti di Passo Rolle in mano alla Castellazzo srl. Ad ora l’omonima seggiovia (foto d’archivio) della società di Predazzo e la sciovia «Rolle» rimangono chiuse e non si sa se apriranno. 
«Se non c’è neve a sufficienza è difficile cominciare la stagione - dice il presidente Ivo Mich - fino a venerdì la strada che da Predazzo arriva a Passo Rolle era chiusa dopo i danni del maltempo, quindi non abbiamo potuto produrre neve artificiale garantendo la sicurezza ai nostri dipendenti, che provengono tutti dalla val di Fiemme. 
Pensare di percorrere più di un’ora della strada alternativa che transita per i passi Valles e San Pellegrino era impensabile, vista la difficoltà di arrivare velocemente sul Rolle in caso di emergenza». Dopo il maltempo di fine ottobre è stata infatti finalmente ripristinata la viabilità della strada statale 50 che dalla Val di Fiemme conduce fino al Passo. Oltre alla mancanza di neve a bloccare gli impianti della Castellazzo ci ha pensato però anche la Provincia, bocciando il Programma proposto dalla società per l’inverno. «Abbiamo chiesto di poter aprire da Natale fino all’Epifania, poi tutti i sabati e le domeniche e solamente in caso di richiesta anche durante la settimana, e di non avere l’obbligo di aprire sempre. La Provincia ha giudicato insufficiente la nostra proposta e quindi in questo momento non abbiamo l’ok per aprire. Ho provato a contattare l’assessore per avere un appuntamento e discuterne, ma ad ora non ce l’ho». L’anno scorso gli impianti della Castellazzo erano aperti tutta la settimana e la neve era scesa copiosa già dalla fine di novembre. «Abbiamo però visto come i passaggi dei sciatori avvenissero solo nel weekend - prosegue Mich - Anche in questo 2018 siamo andati in perdita, quindi credo sia meglio fermarsi prima di fallire, cercando di salvare il salvabile. Siamo qui da oltre cinquant’anni, non vogliamo chiudere, ma neanche essere costretti a farlo». In attesa dell’arrivo della neve («ma se ne viene troppa viene chiusa la strada verso San Martino per rischio valanghe» aggiunge Mich) e del via libera al Programma da parte della Giunta provinciale, a Natale le seggiovie della Castellazzo sono rimaste chiuse.

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