La foto dei boschi del Primiero che sta facendo il giro del mondo

C’è una fotografia ritraente i boschi del Primiero che sta facendo il giro del mondo. Non ci stiamo riferendo ai tristi scatti di alberi caduti al suolo dopo i terribili giorni del post maltempo, ma all’istantanea scaturita dall’occhio attento e curioso di Ruggero Alberti, 29enne di Mezzano. La sua foto, scattata un anno fa, è stata selezionata tra le oltre 12mila che partecipavano al concorso internazionale del Pefc, il sistema di certificazione forestale più diffuso al mondo.

Dopo aver partecipato alla fase nazionale, dove si è classificato secondo, Ruggero è stato selezionato per il concorso internazionale assieme ad altre quattro foto italiane. Una delle 12 più belle foto scelte dalla giuria è la sua. Farà parte del calendario 2019 del Pefc, ma nel frattempo è esposta a Ginevra, dove è in corso il Certification Week 2018. Dopo la città svizzera, la foto toccherà altre città in giro per il mondo.

«Già essere stato selezionato per la fase nazionale era per me motivo di grande soddisfazione - afferma entusiasta Ruggero - non avevo tante speranze di riuscire a competere, visto che partecipavano molti fotografi professionisti». Ruggero infatti è un fotografo solo per passione, uno di quelli con la fotocamera sempre nello zaino, «perché non si sa mai quando si riesce a scattare la foto migliore». Ed il suo bellissimo scatto, denominato «Il bosco incantato», è nato appunto per puro caso.

«Stavo andando al Rifugio del Velo della Madonna (una delle più celebri vette del Gruppo dolomitico delle Pale di San Martino, ndr), era un giorno di pioggia e nebbia - racconta Ruggero -  quando ero sulla via del ritorno ad un certo punto la nebbia si è aperta in un punto dove è affiorato uno splendido bosco, misto larici ed abeti. Il paesaggio mi ha subito catturato l’occhio, con un contrasto tra il colore degli alberi in autunno ed il mare di nebbia attorno, così non mi sono fatto sfuggire l’occasione. La foto non è stata studiata, è stata una cosa improvvisa, mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto». Lo scatto ha ricevuto l’importante riconoscimento in un momento difficile per la vegetazione non solo della valle di Primiero, ma dell’intera provincia.

Ruggero tra i boschi ci lavora, essendo un dipendente del Servizio Foreste della Provincia. «Sono contento di rappresentare il Trentino ed il Primiero in giro per il mondo, soprattutto in questo momento critico per tutto il territorio provinciale. Spero che gli alberi dei nostri boschi tornino a splendere, così come quelli rappresentati nella mia foto».

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