La deputata e consigliera provinciale Segnana si dimette: in consiglio comunale Lorenzo Trentin

Stefania Segnana non è più consigliere comunale. La deputata leghista, da poco eletta in consiglio provinciale ed in procinto di diventare assessore nella nuova giunta del presidente Fugatti, si è dimessa venerdì sera al termine del consiglio comunale. Al suo posto, come primo dei non eletti, nella lista della Lega Nord c’è Lorenzo Trentin. Una seduta, quella dell’altra sera, servita al vicesindaco Enrico Galvan, in apertura, per rispondere ad una domanda di attualità del consigliere Samuele Campestrin sui recenti danni del maltempo in via Volpi, nella frazione di Olle. Galvan è andato oltre, fornendo alcuni dati sulla piena del Brenta. «Nella notte tra lunedì e martedì è stata raggiunta la punta massima di 1,60 metri di altezza, in prossimità della stazione posizionata davanti a palazzo Ceschi. Con il fiume che aveva una portata di 100 metri cui al secondo, gli stessi livelli del 1966. Il giorno dopo, per fortuna, il pericolo è rientrato». Martedì prossimo saranno posizionati i parapetti sul ponte del fiume, nei pressi delle poste, tolti dai vigili del fuoco lunedì sera in previsione della piena. Via libera, a maggioranza, alla variazione di bilancio in cui, tra le altre voci, ci sono anche 16 mila euro a favore dell’Apt per l’organizzazione degli eventi natalizi in paese. «Nessuno si è fatto avanti, nemmeno i commercianti - ha ricordato Galvan - e ci penserà l’Apt a riproporre il Villaggio degli Elfi ed altre iniziative nel centro storico». La seduta è proseguita con la discussione delle tre interrogazioni e la mozione presentata dalle minoranze dell’Upt sui parcheggi, sui fumi nocivi (dal 2014 sono stati segnalati 111 casi di odori molesti in paese), sui marciapiedi e sulla Dichiarazione Anticipata di Trattamento. Spazio, infine, all’approvazione del Fascicolo Integrato di Acquedotto ed all’adeguamento della definizione dei nuovi parametri del Prg: un provvedimento, quest’ultimo, obbligatorio entro il 31 marzo del 2019. «Noi ci siamo presi per tempo - ha ribadito Galvan - visto che a breve entreremo nel semestre bianco di fine legislatura».

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