In Alta Valsugana solo Dallapiccola resiste all'onda del "Carroccio"

L’ondata leghista conquista l’Alta Valsugana e l’ Altopiano di Pinè con «il Carroccio» primo partito. Se la coalizione di centro-destra guidata da Maurizio Fugatti è prima a Baselga con il 56,51% dei consensi (1.492 voti) ed a Bedollo con il 56,58% (499 voti), a Baselga Giorgio Tonini è secondo con il 20,44% e terzo Ugo Rossi con il 12,68%, mentre a Bedollo il presidente uscente Rossi è secondo con il 17,57% e terzo Tonini con il 15,42% (più staccate gli altri candidati presidenti). Tra le liste la «Lega Salvini Trentino» è ora il primo partito del Pinetano con il 29,61% dei voti a Baselga ed il 27,23% a Bedollo (nel 2013 era al 6,64% a Baselga e al 5,26% a Bedollo), mentre a Baselga il Patt scende al 2° posto con il 12,48% (aveva il 31,27%), con terzo il Pd al 12,13% (aveva il 19,91%), mentre a Bedollo è 3° con il 12,63% (aveva il 38,72%) superato dallo stesso Pd al 13,60% (aveva il 12,44%). Crollo dell’Upt che a Baselga scende al 2,93% (aveva il 7,59%), con quarti gli «Autonomisti Popolari» (8,74%), e a Bedollo al 4.05% (aveva il 13,59%) e quarti i «Grillini» al 7,13%. Nessun candidato locale centra l’ingresso in provincia anche se Elisa Viliotti (Pd) ottiene oltre 630 in totale) e Claudio Bernardi (Autonomisti Popolari) 137 (250 in totale).
 Civezzano l’assessore uscente ed ex sindaco Michele Dallapiccola fa il pieno di consensi e tiene a galla il Patt dalla disfatta generale arrivando ad una incollatura. Per il resto, il paese si conferma come la provincia.
Se Levico Terme era stata, cinque anni fa, roccaforte di Unione per il Trentino in una Valsugana allora «conquistata» dal Patt, i risultati di queste provinciali sono diversi. Primo partito, scelto da oltre 900 levicensi, la Lega seguita comunque da Upt, scartata per 200 voti. I numeri parlano chiaro: la maggioranza dei votanti levicense ha voluto presidente il leghista Maurizio Fugatti che è stato scelto tra gli undici candidati con 1819 preferenze. Non solo alla Lega, che si conferma nella città termale come primo partito della coalizione del neopresidente, sono andati gran parte dei voti; i terzi più votati, dopo Lega e Upt, sono stati gli Autonomisti Popolari di Walter Kaswalder con 441 preferenze. Upt ha ottenuto comunque in città un buon numero di consensi con ben 649 preferenze per il candidato Gianpiero Passamani, per cinque anni consigliere provinciale di maggioranza e precedentemente sindaco di Levico. Gli altri candidati valsuganotti, pur portando voti alla stessa coalizione di centro destra, sono stati il levicense Tommaso Acler per gli Autonomisti con 385 preferenze e Roberto Paccher di Novaledo per la Lega con quasi 300 voti.

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