Acciaierie Venete ufficialmente proprietaria dell'impianto di Borgo Valsugana

Il rogito è stato firmato, nei giorni scorsi, a Trento. Era l’ultimo passo, quello definitivo, da parte delle Acciaierie Venete che ora sono ufficialmente proprietari, tramite la Bvs, di tutti gli asset ex Leali e della Laf.
La notizia è stata rilancia dal sito Siderweb e ricorda come «l’azienda, guidata da Alessandro Banzato, ora potrà guardare ai futuri piani di sviluppo dei nuovi asset, che gestisce dall’agosto 2017 tramite l’affitto di ramo d’azienda a seguito della gara indetta dalla procedura liquidatoria». 
Durante l’estate, infatti, esattamente il 10 luglio, la BVS era stata stata l’unica azienda a partecipare all’asta per la cessione del sito, aggiudicato con una offerta di poco superiore ai 43 milioni di euro. Un mese dopo era arrivato anche il nulla osta da parte dell’Antistrust italiana, un provvedimento propedeutico alla conclusione della cessione. 
Ora, come riporta ancora Siderweb, non è da escludere che il 2019 possa essere l’anno dei nuovi investimenti per i due siti industriali di Odolo e Borgo Valsugana, specializzati nella produzione e laminazione di acciai speciali. 
A fine agosto i sindacati Fiom Cgil e Fim Cisl con i lavoratori delle acciaierie di Borgo Valsugana e Odolo avevano firmato con i curatori fallimentari della Leali Steel e l’azienda subentrante nella gestione, la Bvs, il via libera al passaggio del personale, tra cui i 100 dipendenti di Borgo, alla nuova proprietà.

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