Un ex insegnante di Pinè trovato morto nel lago

È stato ritrovato senza vita nelle acque del Lago del Restel, non lontano dai Masi di Viarago, lungo la strada che attraverso il bosco collega la frazione perginese a Faida e all’altopiano di Piné: Claudio Molinari, sessantottenne pinetano, ex insegnante alle scuole medie del posto, giaceva riverso quando una persona che si era affacciata sul piccolo specchio d’acqua durante una passeggiata lo ha notato.

Il medico legale intervenuto assieme ai carabinieri della compagnia di Borgo Valsugana ha accertato che l’uomo è morto a causa di un malore anche se ancora non è chiaro in quali circostanze Molinari possa aver perso la vita. Saranno i militari dell’Arma ora a dover fare pinamente luce sul dramma: non è infatti ancora del tutto chiaro se Molinari possa essere scivolato, finendo nel laghetto dopo aver perso l’equilibrio e finendo con il volto sul pelo dell’acqua o se invece sia finito a terra a causa del malore fatale, finendo in acqua quando era già senza vita.
Sempre i carabinieri stanno cercando di capire che circostanze possano avere spinto l’uomo a raggiungere la zona, forse semplicemente per fare una passeggiata, forse invece per cercare dei funghi dopo le piogge di domenica.

Dopo la scoperta del corpo senza vita, poco prima delle 15, assieme ai carabinieri sono stati fatti intervenire i vigili del fuoco volontari del corpo di Pergine Valsugana. Da Trento si è levato in volo anche l’elicottero dei vigili del fuoco permanenti che precauzionalmente ha trasferito in zona i sommozzatori. Il loro intervento, tuttavia, si è rivelato superfluo dato che il corpo non si trovava in profondità.

La salma di Claudio Molinari è stata ricomposta nella camera mortuaria del cimitero di Pergine, non è escluso che l’autorità giudiziaria possa disporre accertamenti ulteriori per fare piena luce sulla morte dell’uomo.
Molinari, lombardo di origine ma trasferitosi da decenni sull’altopiano di Piné, viveva con il fratello Dario a Faida, nell’abitazione che i due condividevano anche con la madre, prima della sua scomparsa qualche anno fa. Pensionato dopo una vita dedicata all’insegnamento, Claudio si dedicava spesso a camminate lungo i sentieri tra il Pinetano e il Perginese.

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