Panarotta, la seggiovia malga sarà sostituita

di Luigi Oss Papot

Si avvia alla conclusione la stagione 2017-2018 della Panarotta: una stagione che ha visto i riflettori puntati sulla montagna di Pergine, nel bene e nel male. Nel bene, perché durante le festività natalizie si è registrato, dopo molto tempo, il tutto esaurito sia nelle strutture ricettive che sulle piste (48% in più negli incassi rispetto al 2016, quasi 86.000 gli accessi); nel male anche perché, com’è noto, a gennaio si è dovuta registrare la morte di una persona con il conseguente sequestro (durato cinque giorni) di tutto il comprensorio sciistico. 
 
Gli ultimi sciatori ora avranno tempo fino a lunedì 2 aprile, il Lunedì di Pasquetta, per approfittare di una discesa: poi calerà il sipario su questa stagione, che ha visto finalmente il segno «più», con in bilancio anche l’azzeramento del deficit di gestione.
 
Sabato, come ultimo evento, sulla pista Malga si è svolto il primo Trofeo Malga Montagna Granda, gara di slalom amatoriale per adulti e ragazzi organizzata dai gestori della Malga Montagna Granda, Lorenzo Eccher e Raffaela Zerbin, in collaborazione con la Scuola di Sci della Panarotta: una settantina i partecipanti giovani, con menzione speciale per Celestino Pallaoro, classe 1936.
 
Contestualmente alla chiusura del comprensorio sciistico, l’impianto di risalita Malga-Cima Esi, una seggiovia biposto di 1.080 metri per un dislivello coperto di 250 metri, verrà sottoposta ad una serie importante di lavori per fine vita tecnica. A dare l’annuncio è stato l’ospite atteso della giornata, l’assessore provinciale Michele Dallapiccola: da lui è arrivata la conferma, tanto attesa dalla società Panarotta srl, che verranno investiti più di 400.000 euro per la seggiovia Malga (che ha oltre 40 anni di vita alle spalle).
 
«È ancora da decidere - ha spiegato Dallapiccola - se verrà messo in piedi un impianto nuovo oppure uno usato e rigenerato e se sarà mantenuto biposto come ora o se invece sarà un quadriposto, ma l’investimento di Trentino Sviluppo è di vitale importanza per tutta la Panarotta». 
 
Il nuovo impianto infatti, i cui lavori inizieranno nel corso della prossima estate, non sarà ad uso esclusivamente invernale: verranno completamente rifatti anche i piloni di sostegno, e ci sarà una predisposizione per caricare gli slittini (la pista, lunga quasi 2 chilometri, sarà realizzata dal Comune di Pergine, finanziata con 241.000 euro dal Fondo Strategico della Comunità di Valle, lavori previsti sempre per la prossima estate) e, durante la bella stagione, anche per caricare le bici. In questo modo si potrà giungere finalmente ad una località aperta e fruibile tutto l’anno, con ampi margini di sviluppo.
 
«Grazie all’impegno di tutti - ha concluso Dallapiccola - ente pubblico ma anche imprenditori privati, quest’alpe può tornare allo splendore di un tempo. Con il lavoro di tutti, la valorizzazione in Panarotta può e deve puntare non solo all’inverno ma anche a tutto il resto dell’anno. Questi investimenti trovano già accantonamenti nel bilancio della Provincia, quindi questa non è una promessa elettorale. Ora vanno cercati partner per dare una mano ad indirizzare questo investimento». 
 
«È una bellissima notizia - commenta il presidente della società Panarotta srl, Fabrizio Oss - che ci siano tutti questi investimenti. Questa montagna deve avere futuro per diventare sempre più una palestra per la neve, una montagna dedicata a famiglie e bambini».
 
Presente al pomeriggio in Panarotta anche Walter Arnoldo, presidente dell’Associazione Albergatori Trentini, e Roberto Filippi, presidente dell’Asuc di Pergine, che ha anunciato come nel corso della prossima estate verrà messa mano anche alla Ristomalga Montagna Granda, con un intervento che vuole sbarrierare la struttura.
Oltre al lavoro che riguarderà la seggiovia, gli investimenti ed i lavori proseguiranno nel prossimo biennio: nel 2018 con lo ski-weg (opera in carico ai Comuni, finanziata con 165.000 euro dal Fondo Strategico) e nel 2019 il tanto desiderato bacino idrico artificiale.

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