Acciaieria, il comitato «26 gennaio» cerca firme per fare denuncia

di Massimo Dalledonne

La raccolta di procure, firmate dai cittadini della Valsugana, è iniziata da tempo. Proseguirà anche mercoledì mattina, con un banchetto presente al mercato settimanale di Borgo. Protagonista il Comitato 26 gennaio che sta preparando una denuncia per disastro ambientale nei confronti della proprietà e della dirigenza dell’Accaieria di Borgo Valsugana.

Non si tratta di una causa - si legge in una nota - ma «di una semplice denuncia» che verrà presentata, tramite l’avvocato Mario Giuliano, alla Procura della Repubblica di Trento.

«Alla peggio sarà archiviata, alla meglio si avvierà un processo in cui, solo in quel momento, si potrà decidere, con una assemblea generale aperta a tutti i denunciati, anche per valutare gli ulteriori costi, se costituirsi parte civile o meno. Ad ogni cittadino che aderirà viene chiesto un contributo forfettario di 10 euro, per le spese legali».Dal 2009 ad oggi - si legge nella nota del Comitato - è stato prodotto e raccolto tantissimo materiale: «studio nanodiagnostico di biopsie tumorali contenenti particelle d’acciaio, matrici organiche ed inorganiche contaminate da diossine e policlorobifenili (PCB), microsferule di origine siderurgica disseminate in tutta la valle (studio esteso dei muschi), studi epidemiologici significativi sui dipendenti dell’azienda, videoriprese dell’attività dello stabilimento che mostrano ingenti nubi di emissioni fuggitive durante il processo fusorio e quello di trattamento delle scorie».

Ed ancora «Come non ricordare i più elevati livelli di polveri sottili del Trentino monitorati sia da noi che da APPA, accurate indagini sui movimenti finanziari e fiscali dell’azienda e sul bando di Terna per l’acquisto di corrente elettrica dall’estero a basso costo e sua eventuale rivendita, nonché 13 procedimenti penali negli ultimi 9 anni».
La documentazione può essere firmata al gazebo o scaricata dal sito comitato26gennaio.blogspot.com ma la donazione può essere fatta anche sul conto corrente (IBAN IT38X0200834400000102179492) indicando come causale «donazione per denuncia».

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