Il trentino Silvio Galvan nel «gotha» dei sommelier

A Pozzuoli era l’unico trentino. Uno dei sette che, presso Villa Eubea, ha partecipato alla fase finale del «Miglior Sommelier d’Italia ASPI 2016». Silvio Galvan, 25 anni, non ce l’ha fatta ad arrivare in finalissima, ma è soddisfatto e felice per l’esperienza che ha vissuto.  
 
A vincere è stato Konstantinos Stavroulakis, 43 anni, di origine greca, lavora presso il ristorante giapponese Sushi B, nel cuore di Milano. Nella finale a tre ha avuto la meglio su Giacomo Morlacchi secondo classificato, e Davide Dargenio, medaglia di bronzo. Ma per il trentino, partecipare è stata una finale perché può dire di essere uno dei migliori sette in Italia, ed ha davanti una lunga carriera essendo giovanissimo.
 
Dopo aver frequentato la scuola alberghiera a Levico ed il quarto anno di specializzazione a Roncegno, Galvan ha fatto le sue prime esperienze lavorative all’estero, in Inghilterra e Svizzera (a Gstaad), per poi tornare quest’anno in Italia. Dallo scorso inverno fa il sommelier presso il ristorante «El Molin» di Alessandro Gilmozzi a Cavalese. Un locale che quest’anno ha sfiorato la seconda stella Michelin, ma che comunque resta nel gotha dei locali in Trentino.  Galvan è comunque soddisfatto e loda i suoi concorrenti diretti: «Sono contento per il vincitore, ha dimostrato la sua grande professionalità, così come per gli altri finalisti. È stata una bella esperienza, servita anche per confrontarci e, perchè no, anche per scambiarci le esperienze».
 
Silvio Galvan è una persona riservata e non ama sfoggiare i successi. Non è entrato in finale ma è tornato a casa con un buon bagaglio di esperienza. A Pozzuoli diverse le prove a cui sono stati sottoposti i sette  partecipanti, tutti professionisti del settore. Non solo testi scritti ma anche prove di degustazione vini, caffè, acqua, distillati e di decantazione. 
 
Un bel sogno? No: un punto di partenza. «Quest’anno è andata così, ma il prossimo anno voglio riprovarci». E quindi occorrerà tenere d’occhio questo giovane talento locale. D’altronde a Pozzuoli era davanti ad parterre d’eccezione: a dirigere le prove al «campionato», insieme al presidente Giuseppe Vaccarini, Gennaro Buono, miglior sommelier d’Italia 2012, affiancato da Rudy Rinaldi coordinatore ASPI Puglia e Daniele Arcangeli, miglior sommelier d’Italia 2015. Con Silvio Galvan si sono meritati la semifinale anche Giovanni Articolare (Capri), Chiara Martino (Capri), la prima donna a partecipare e Davide Vaccarini (Melano, Svizzera). 

comments powered by Disqus