Castello Tesino

Una cartella esattoriale è arrivata anche in comune. Più di 12 mila euro, un ruolo emesso dal Consorzio di Miglioramento Fondiario. È una delle tante che, nelle ultime settimane, sono arrivate in molte case, altrettanti proprietari di terreni agricoli. 
 
Da due anni, dal 18 novembre del 2014, l’ente è stato commissariato dalla Provincia con la dottoressa Mariagrazia Pisoni. Obiettivo, risanare le casse ed un bilancio che, già nel 2011, aveva un disavanzo di cassa pari a 60 mila euro. Gli anni passano e il Consorzio, allora presieduto da Fabio Moranduzzo, si limita alla gestione ordinaria. Dopo l’arrivo del commissario, nell’aprile del 2015, vengono emessi i primi ruoli, per coprire i costi, in tutto 25.236 euro, della strada Valporra-Tressina. Ma è solo una parte di quello che deve essere incassato. Il debito residuo con la Cassa Rurale Valsugana e Tesino, a suo tempo assunto, e coperto da una fideiussione di 91 mila euro, negli anni è lievitato. Tanto che a fine 2013 il conto di tesoreria veniva sospeso.
 
 «Le ultime spese sono state sostenute dalla sottoscritta e dalla segretaria. Non solo, dal 2013 al 2014 il tasso di interesse è salito dal 0,9 al 6,3%. In più riprese - si legge nella relazione del commissario - ho chiesto ai vertici della Cassa di risolvere la questione. Abbiamo ottenuto un rimborso di quasi 6 mila euro e dal 1 luglio del 2015 sullo scoperto del conto viene applicato un tasso zero. Ma non è stata accettata la nostra richiesta di chiusura a saldo e stralcio del conto. La Cassa Rurale ci ha chiesto anche di predisporre un piano di rientro dell’esposizione bancaria».
 
Una situazione pesante da sostenere con il debito che ora ammonta a 90 mila euro, oltre alle spese del commissario e quelle minute della segretaria. In questi ultimi anni, da quando è stata nominata, il commissario a più riprese  ha chiesto aiuto al comune. Sia all’ ex sindaco Sisto Fattore che al suo successore Ivan Boso. A marzo di quest’anno una prima assemblea. «In quell’occasione, dopo essersi confrontati con il sindaco anche in merito ai lavori alla strada Corlonghi ed al contributo promesso ma mai versato dal comune, i soci - ricordava Pisoni - autorizzavano il Consorzio ad emettere dei ruoli per il totale risanamento dei debiti pregressi». E così è stato. Un rapporto, tra Consorzio e comune, che va avanti tra alti e bassi. 
 
«Noi in bilancio abbiamo previsto un contributo straordinario di 10 mila euro - ricorda il sindaco Boso - e siamo pronti a fare la nostra parte. Ma non spetta a noi sanare le posizioni debitorie, non potremo farlo. Questo l’ho ribadito sia alla dottoressa Pisoni che all’ex presidente Moranduzzo. Perché il Consorzio ha atteso così a lungo prima di emettere i ruoli ai soci? Non poteva farlo prima?».
 
A dicembre ci sarà una nuova assemblea, nella speranza di eleggere il nuovo Consiglio dei delegati ed il collegio dei revisori dei conti. Ai soci, intanto,  viene chiesto di saldare i ruoli. Poco meno di 300, entro e non oltre il 30 novembre. Oneri pesanti, in alcuni casi si parla anche di 9 mila euro. L’ammontare degli interessi passivi da saldare al tesoriere, come ribadito in assemblea, è di quasi 47 mila euro. Diversi soci hanno pagato, altrettanto no. Alcuni hanno interessato della questione il difensore civico e c’è chi ha investito del problema anche la Procura di Trento e la Corte dei Conti.

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