Inaugurato il nuovo impianto biogas a Castel Ivano

Occupa 8.200 mq ed è costato 2 milioni di euro

È un importante traguardo quello raggiunto oggi a Castel Ivano in Valsugana. L'esempio di come un territorio se unisce le forze e porta avanti un progetto comune può realizzare concrete opportunità di sviluppo. 9 allevatori hanno deciso di realizzare un impianto per la produzione e cogenerazione di biogas da deiezioni zootecniche. Un'idea nata nel 2011, che ha visto la costituzione di una cooperativa agricola "Agri Alp Bio Energy sca" nel 2012, la realizzazione del progetto da settembre 2015, a giugno di quest'anno la produzione dei primi Kilowatt e oggi l'inaugurazione ufficiale. 


L'impianto prevede la produzione di energia da biomassa di origine zootecnica, mediante il recupero ed il trattamento dei residui zootecnici agricoli. Si trova nel comune di Castel Ivano, precisamente in località Campagna, occupa 8.200mq ed è costato 2 milioni di euro. "E' un lavoro iniziato nel 2011 - ha ricordato il presidente Oscar Sandri - abbiamo costituito una cooperativa agricola, alla quale hanno aderito 9 aziende. La tenacia che contraddistingue i contadini ci ha permesso oggi, e lo dico con soddisfazione, di inaugurare oggi questo impianto". I primi kilowatt sono stati prodotti a partire da giugno. 

Silvia Silvestri, dell'unità biomasse ed energie rinnovabili della Fondazione Edmund Mach ha sottolineato come "la sfida ora è quella di far lavorare al massimo questo impianto. Gli obiettivi sono molteplici: gestire i fluenti, ridurre l'impatto ambientale, favorire e ottimizzare la produzione energetica". 

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