Tesino: Avanzo contro Zeni «Non chiuda la guardia medica»

Un secco no alla chiusura, annunciata l'altroieri dall'assessore Luca Zeni, alla guardia medica del Tesino. Arriva dal consigliere provinciale del Patt e presidente del consiglio regionale Chiara Avanzo: «Sarebbe un danno per l'intera conca, dico no alla politica fatta solo dalla logica dei numeri che, in questo caso, rischia di vedere abbandonata una comunità solo per una questione di medie».

Ex vicesindaco di Pieve, da tempo l'esponente autonomista si batte contro questa decisione e per mantenere vivo il servizio di continuità assistenziale in Tesino. Nei giorni scorsi si sono fatti sentire anche i rappresentanti delle amministrazioni comunali, del mondo del volontariato dei servizi alle persone. Ma Zeni, come ribadito venerdì sera a Levico, ha tirato dritto per la sua strada.

«Una scelta - scrive Avanzo - che rappresenta una sconfitta per la buona politica. La Guardia medica è un supporto per i comuni di Castello, Pieve e Cinte Tesino, un riferimento soprattutto per quella fascia di popolazione più debole che non ha la facilità di spostarsi verso Borgo Valsugana. Inoltre, in un territorio che ha bisogno di un rilancio economico e turistico, la presenza di questo servizio rappresenta una garanzia anche per gli ospiti».

Il presidente del consiglio regionale non le manda a dire a Zeni: «La logica dei numeri che ha messo in campo appare stringata e fallace: non si può pensare al Tesino come a una semplice propaggine della Valsugana. Sorprende leggere che per spostarsi a Borgo da Pieve Tesino o, a quanto sembra indifferentemente, da Castello, per l'assessore occorrerebbero solo 15-20 minuti. Lo invito a prendere l'auto e a fare la prova, ma gli consiglio prima, se vuole dimostrare i tempi dichiarati, di trovare un buon amico che gli faccia da navigatore e di verificare che non vi siano autovelox lungo la strada».

La provinciale 79 del Tesino non è una delle strade più agevoli da percorrere, certamente non per chi non è più giovane e di notte: «Se il servizio di continuità assistenziale, in caso di richiesta in Tesino, verrà svolto dall'ospedale S. Lorenzo - prosegue ancora Chiara Avanzo - il medico che dovesse spostarsi dovrebbe lasciare scoperta la Valsugana per oltre un'ora. Ho appreso con soddisfazione della prossima creazione di una piazzola per l'elisoccorso, per la quale per altro avevo avanzato io stessa una richiesta lo scorso anno, ma non è un sostituto per la guardia medica. La salute e il benessere dei cittadini devono essere la priorità della politica e non si può risparmiare tagliando servizi che sono fondamentali».

Un ultimo affondo: «Esistono già delle acclarate eccezioni al limite dei 5000 abitanti e, viste le peculiarità del Tesino, sono convinto che anche per la mia valle si possa applicare il criterio di un medico di continuità assistenziale ogni 3500 residenti».

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