Valsugana, più assunzioni ma a tempo determinato

di Massimo Dalledonne

Sono segnali positivi, anche se non entusiasmanti, quelli che arrivano dal Centro per l’Impiego di Borgo. Nei primi undici mesi del 2015 la disoccupazione è in calo. Tiene il comparto industriale, così come quello dei servizi alle imprese ma, rispetto al passato, soffre - e questa è una novità assoluta per la valle - il mondo agricolo.
E aumentano gli inoccupati che si iscrivono agli uffici di Borgo: sono quasi il doppio rispetto alle media provinciale. «Iscrizioni che, tra l’altro, non riguardano i giovani tra i 15 ed i 29 anni - sottolinea il responsabile dello sportello di Borgo, Franco Libardi - ma soprattutto chi ha più di 55 anni. Rispetto al passato, le persone in quella fascia d’età che si sono rivolte ai nostri servizi sono aumentate del 12,1%».

Ma ecco i dati. Partiamo dalle assunzioni: fino a novembre sono state 4.052 quelle in valle (+3,3%) con 128 persone in più che, rispetto al 2014, hanno trovato lavoro. È il settore secondario a fare da traino (+17,6%) e i comparti che nel 2015 hanno portato lavoro in Bassa Valsugana sono l’industria (829 posti, +24,8%), i servizi alle imprese (335 assunzioni, +27,4,%) ma anche il settore dell’estrazione con 26 assunzioni (+36,78%). Calano gli impiegati in agricoltura (756, -6,6%), così come gli addetti nel commercio (172, -6,5%) e nei pubblici esercizi (375, -3,8%).
Nessuna novità per le costruzioni (295 assunzioni), dati in linea con quelli, già negativi, del 2014. A trovare lavoro sono soprattutto donne (2.167), anche se gli occupati maschili crescono di 149 rispetto all’anno precedente. Sono sempre meno gli stranieri assunti (872, -6,9%), trovano occupazione (2.304) soprattutto lavoratori tra i 30 ed i 54 anni (+6,1%) e, rispetto al 2014, calano i neo-assunti (1.353) fino ai 29 anni (-5,4%).
Un solo lavoratore su otto di quelli assunti nel 2015 è a busta paga a tempo indeterminato, tra i contratti a termine calano del 29,1% quelli a intermittenza (105) e lievitano del 17,7% i contratti a somministrazione (644).

Ma quanti sono gli iscritti al Centro per l’Impiego di Borgo? Al 30 novembre erano 2.247 (-11,4%), di cui 1.187 donne. Due su tre lo sono da oltre un anno (1.482), 458 da meno di 6 mesi. A fronte di 1.023 nuovi iscritti (617 femmine), in 1.018 risultano in uscita. Dei nuovi arrivati (-11,4% rispetto al 2014), 516 hanno un’età tra i 30 ed i 54 anni, solo 111 sono più vecchi. E 873 si sono iscritti per la perdita del posto di lavoro. Tra quelli in uscita (+44%) dal Centro per l’Impiego (di cui 465 maschi), 697 (+1,6%) lo hanno fatto per attività lavorativa, 11 per rifiuto della politica attiva e 294 per provvedimento di ufficio.

Nel 2015 sono state 291 le domande per l’intervento 19: tra novembre e dicembre il Centro per l’Impiego ha ricevuto 257 domande per quest’anno, di cui 127 da disoccupati da oltre un anno e con più di 45 anni. In 57 sono disoccupati invalidi, tutti gli altri in difficoltà occupazionale.

Numeri in calo, infine, per le liste di mobilità statale. Dai 203 iscritti nel dicembre 2014, un anno dopo il numero scende a 151 (-25,6%), di cui solo 17 senza indennità. In 46 arrivano dal settore agricolo (dato quest’ultimo su cui riflettere), 82 dall’industria manifatturiera, 18 dal comparto delle costruzioni (erano 100 alla fine del 2014) e 5 iscritti provengono da altre attività. Calano del 45,2% i lavoratori stranieri in mobilità: erano 31 a fine 2014, solo 17 un anno dopo.

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